Fino all'ultima parola di Tamara Ireland Stone - Recensione

Cari lettori, avete presente quei libri che sono così belli, magici ed indimenticabili che vorreste divorarli ma allo stesso tempo l'idea che possano presto finire vi fa star male? Beh, “Fino all'ultima parola”, di Tamara Ireland Stone, è proprio uno di questi.

La protagonista del romanzo è Samantha McAllister, una ragazza apparentemente normale e dall'adolescenza perfetta: è sempre circondata dalle sue amiche del cuore, partecipa a concerti esclusivi, colleziona ricordi preziosi... peccato che in realtà nasconda un enorme segreto, qualcosa che, se solo venisse a galla, potrebbe compromettere definitivamente le sue amicizie e la sua reputazione.

Sam soffre di un disturbo ossessivo-compulsivo sin da quando era piccola. Se la parte “compulsiva” è più soffocata, quella “ossessiva” invece non le dà tregua. La sua mente è un fiume in piena, una cascata di pensieri che non le permettono di vivere serena, che si presentano senza un motivo apparente e che non la lasciano più in pace. Sono intrusivi, invadenti, scomodi e molto spesso privi di senso, ma non appena affiorano non c'è speranza che scompaiano con la stessa facilità con cui sono apparsi.

Respira. Pensa a qualcos’altro.
Se adesso faccio un taglio, non riuscirò più a fermarmi. Ne sono assolutamente certa. Passerò alla prossima rosa, e poi a un’altra, e continuerò a tagliare finché non rimarrà nient’altro che un enorme mucchio di gambi, foglie e petali. Quando avrò finito con le rose, massacrerò i bigliettini e le loro melense frasi d’amore. Ogni singolo biglietto.
Oddio, è una cosa tremenda.

Come conseguenza di questo suo disturbo, Samantha non riesce mai ad essere completamente sé stessa nemmeno con quelle che dovrebbero essere le amiche che conosce da una vita. La protagonista è spaventata, ha paura del giudizio altrui e soprattutto di rimanere completamente sola.
Sam si trova quindi a convivere con questa spiacevole patologia che, oltre a costringerla a prendere diversi farmaci, tra cui ansiolitici e sonniferi, compromette purtroppo anche la sfera sociale e relazionale della sua vita. Spesso, inoltre, è soggetta ad attacchi di panico nel momento in cui il suo disturbo si manifesta in pubblico. Il timore di essere scoperta la terrorizza, la manda totalmente in crisi.

L'unico luogo in cui si sente davvero sé stessa è la piscina. L'acqua è il suo elemento, la sua ancora di salvezza, ciò che le permette di tornare a respirare. Lì è una ragazza diversa, mai timorosa e sempre grintosa e determinata. È un vero portento, un’atleta in gamba e la sua mente, mentre nuota, sembra riuscire a trovare una momentanea tregua.

Faccio una virata stretta e spingo forte contro il muro. Lo sguardo è dritto davanti a me. Come dice il mio allenatore, quando sei dentro l’acqua esisti soltanto tu. Non devi pensare ad altro.

Un giorno, però, la sua vita viene messa definitivamente a soqquadro. Un incontro, un abbraccio da parte della fortuna, una spinta del destino, la portano a scoprire una stanza segreta nello scantinato della scuola. Qui ci sono alcuni ragazzi, in prevalenza femmine, che mettono a nudo la propria anima attraverso le parole. Lo chiamano “l'Angolo dei Poeti” ed è un posto suggestivo, incantevole e soprattutto liberatorio. Ognuno qui parla senza filtri, senza timori, senza paura del giudizio altrui. Le poche persone che sono in questa stanza non si permettono di valutare quanto una poesia o una canzone sia bella, sono lì semplicemente per ascoltare, per condividere, per amare, sorridere e talvolta piangere.

«Che cos’è questo posto?» chiedo ancora una volta, senza nascondere la meraviglia nella mia voce.
Finalmente, Caschetto Spettinato si decide a rispondermi. «Noi lo chiamiamo l’Angolo dei Poeti.»

Proprio nell'Angolo dei Poeti Samantha incontra AJ, un ragazzo dall'aria arruffata, lo sguardo deciso e dolce al tempo stesso e con un'incredibile vocazione per la stesura di canzoni.
La protagonista non può fare a meno di trovarlo affascinante ed emblematico. I suoi sorrisi sono rari, ma quando fanno capolinea sul suo viso illuminano tutto ciò che lo circonda come raggi di sole.

La situazione, però, non è affatto semplice. Sebbene Sam abbia iniziato ad aprirsi e a rivelare alcuni aspetti di sé, il percorso per mettersi completamente a nudo è ancora lungo e tortuoso.
Nonostante sappia che le persone che ha conosciuto siano buone e comprensive, Samantha non vuole rovinare tutto quello che ha appena creato e che ha portato finalmente un pizzico di felicità nella sua vita.

Allo stesso tempo, tra l'altro, non è l'unica ad avere dei segreti: anche il passato di AJ è stato tormentato e talvolta, tutt'ora, i demoni dell'infanzia bussano ancora alla sua porta.

Poi, comincia a cantare.

Addio, raggio mio.
Eri l’unica crepa per guardare all’esterno.
Eri tu il mio cappotto in un giorno d’inverno.
Ti ho indossata in così tanti modi,
ma non so
se un giorno imparerò,
ad amarti.

Riuscirà la protagonista ad essere totalmente sincera con le persone che la circondano?
Quale piega prenderà il suo rapporto con AJ?

Questo romanzo è incredibile, non riesco a smettere di pensare a quanto mi abbia sorpresa e coinvolta. Le vicende e le storie dei protagonisti fanno riflettere molto il lettore, soprattutto su quanto la paura di rimanere soli possa portare alla creazione o al mantenimento di legami che in realtà sono nocivi, o semplicemente non ci permettono di maturare. La protagonista si è sempre preclusa la possibilità di instaurare nuove amicizie per paura, ma che senso ha continuare a fare affidamento su qualcuno con cui non ti senti nemmeno libero di essere totalmente te stesso?

“Fino all'ultima parola” è un inno all'amicizia vera, profonda e sincera, ma è anche un romanzo portatore di un messaggio importante: l'accettazione di sé stessi per quello che siamo. Anche se potrà sembrare paradossale, questo è l'unico modo per far sì che anche gli altri ci apprezzino. È importante abbattere muri e barriere, spingersi oltre alle apparenze e ai propri limiti.

L'autrice sottolinea inoltre la potenza delle parole, la loro forza incommensurabile e quanto una persona possa cambiare e meriti quindi una seconda possibilità.

Questo romanzo è incantevole, dolcissimo e magico. Potrei usare tutti gli aggettivi con una accezione positiva che mi vengono in mente per descriverlo, che sono certa non basterebbero. È unico, travolgente e in parte sconvolgente. Mi ha rapita, mi ha fatto traboccare il cuore di emozioni a tal punto che, una volta terminata la lettura, mi sentivo piena, completa, estasiata.

Non potete perdervi un capolavoro del genere! Vi posso assicurare con certezza che questo libro è uno dei più belli che io abbia mai letto negli ultimi tempi.

Questo romanzo è un viaggio talvolta doloroso verso l'accettazione di sé, verso la scoperta della vera amicizia e della forza dell'amore.

Non fate l'errore di perdervi questa storia e abbiate il coraggio di sperimentare tutte le emozioni che “Fino all'ultima parola” è in grado di trasmettere.