Tutta colpa del destino di R.L. Mathewson - Recensione

Provo un'attrazione senza eguali per questa serie che sin dal primo romanzo mi ha travolto e mi ha fatto provare emozioni incredibili.

Oggi vi parlo del quarto volume della serie "Tutta colpa del destino" di R.L. Mathewson. Questo libro avrebbe dovuto essere un susseguirsi di risate, divertimento ed amore, ma così non è stato. Per cui tutte le mie aspettative sono state disilluse.

"Tutta colpa del destino" inizia con una scena ambientata ai nostri giorni, dove i protagonisti non possono essere altri che i Bradford. Nella piccola parentesi che avvia la vera storia del libro, troviamo tutti gli amati Bradford, Jason in particolare, alle prese con la costruzione di una collana speciale da regalare alla sua amata moglie per il quinto anno di matrimonio. Ed è proprio la collana il fulcro di tutta la vicenda. Il padre spiega al figlio la tradizione relativa alla preparazione di tale gioiello è da questo punto in poi si sviluppa effettivamente il libro. Si viene così repentinamente catapultati nel passato, esattamente nel 1809 a Londra.

Il racconto narra i battibecchi tra due pestiferi bambini: Robert Bradford ed Elizabeth. La bambina in questione è innamorata follemente del fratello maggiore di Robert, James, il quale non prova alcun interesse nei suoi confronti e Robert da perfetto bambino dispettoso non perde occasione di farlo presente.

Da questo punto in poi facciamo un ulteriore salto nel tempo e ci ritroviamo nel 1824, quando ormai i due bambini si sono persi di vista. Elizabeth é ormai una giovane donna di 23 anni e come conviene alla sua epoca è in cerca di marito, anzi è già indietro rispetto alle altre coetanee, ma c'è un problema, lei non vuole sposarsi, non vuole appartenere a nessuno, né tantomeno vivere il resto della sua vita con un'uomo che non la ami. Per questo la madre fa di tutto per farle cambiare idea e conoscere uomini che potrebbero interessarle. Per questa ragione la trascina con se ad ogni ballo che L'aristocrazia organizza.

"Lo sapevo sin da prima del mio debutto in società che non avrei trovato l'amore a un ballo. Sarebbe successo e basta....in qualche modo, in qualche luogo."

Elizabeth ha le idee molto chiare ed è a donna che sa quello che vuole. Ma proprio una sera ad un ballo, mentre si rifugia in un'aranciera incontra un uomo misterioso, affascinante e attraente. Dopo una lunga conversazione volta a conoscersi meglio, si intuisce che l'uomo è intrigatoda Elizabeth perché percepisce in lei un mondo interiore meraviglioso ed inesplorato.

"Robert la prese per i fianchi e la tenne stretta mentre si baciavano con un bisogno quasi disperato"

Il misterioso uomo in questione era proprio Robert. Travolti dalla passione i due protagonisti abbassano completamente le loro difese a livello fisico e mentale. Si ritrovano così l'uno tra le braccia dell'altro, inconsapevoli della loro identità. Dopo aver appurato lo sbaglio che hanno commesso, un disastro travolgerà le loro vite. Una parte della tenuta dei Bradford ha preso fuoco e dal momento che i loro genitori sono amici di vecchia data, invitano subito i Bradford a vivere con loro durante la ristrutturazione del palazzo. Questa convivenza forzata però non giova a nessuno, gli scherzi tra Elizabeth e Robert mandano tutti al manicomio. Ma non sono solo questi ultimi a movimentare la storia: in seguito ad uno scherzo di Robert, Elizabeth è costretta a ritornare a casa per cambiarsi ed a causa di questo che, durante il tragitto in carrozza, viene aggredita da un cacciatore di dote che tenta di abusare di lei... invano. Quando Robert viene a sapere dell'accaduto si sente in colpa, ma per lo più prova il desiderio di uccidere quell'uomo. Inoltre questo fatto fa scattare in lui la convinzione di amarla e di tenere a lei più di chiunque altro.

"Non poteva vivere senza lei, non voleva farlo, perché... perchè la amava."

Tuttavia il destino ha in serbo altro ancora per i due giovani. Elizabeth è incinta ma i suoi genitori hanno programmi diversi per lei: James la sua infatuazione da bambina, ora  è possibilità tangibile. La proposta di James arriva in contemporanea con la scoperta di Robert di star per diventare padre.

Cosa deciderà Elizabeth? Cederà al suo amore per James o per Robert?

Questo libro è un'altalena di emozioni ed è ricco di patos. Personalmente mi è piaciuto tantissimo il personaggio di Elizabeth, in quanto rappresenta la donna indipendente, che vuole contare solo sulle sue forze. Addirittura il padre non mette bocca nella gestione dei suoi affari, un sogno per ogni donna se pensiamo che ci troviamo nel 1824 tutto questo è inverosimile. Sin dall'inizio ho notato che la trama di questo romanzo è molto, forse troppo, simile a quella del libro precedente. Il personaggio di Robert mi ha un po' amareggiata, essendo lui un Bradford e avendo letto di loro in altre tre libri non mi aspettavo certi comportamenti. Detto ciò vi consiglio la lettura di questo romanzo, per le romantiche come me non avete che da sognare ad occhi aperti.

Sono sinceramente curiosa di sapere cosa ne pensate!