Heartstopper di Alice Oseman - Recensione

Buongiorno lettori! Torno oggi non per parlarvi di un libro, ma per parlarvi di una Graphic Novel.

PREMESSA: Che cos’è una graphic novel?

Grafic Novel (romanzo a fumetti detto anche romanzo grafico), è una forma narrativa in cui le storie a fumetti hanno la struttura del romanzo, quindi autoconclusive, e hanno un intreccio sviluppato. Si può considerare simile ad un manga o un fumetto, anche se esistono delle variazioni tecniche tra le tre forme narrative.*

Heartstopper è il titolo della Grafic Novel in questione, si tratta del primo volume di una trilogia già completa in America, scritta e disegnata da Alice Oseman e pubblicata in Italia a maggio dalla Oscar Vault.

Heartstopper parla della storia di Charlie e Nick, due ragazzi che frequentano la stessa scuola ma non si sono mai incontrati. Un giorno, per puro caso, si trovano seduti uno accanto all'altro durante un gruppo di studio e, nonostante la timidezza e l’imbarazzo di Charlie, diventano inizialmente amici e col tempo qualcosa di più.

Nick è un giocatore di rugby popolare dall’animo dolce e gentile, mentre Charlie è un ragazzo studioso, bravo negli sport, estroverso e con un carattere vivace, che però è stato poi vittima di bullismo da parte dei compagni dopo aver fatto coming out.

Charlie si innamora perdutamente di Nick, con il quale pensa di non aver alcuna possibilità, perché quest’ultimo è chiaramente etero. Ma l'amore è spesso imprevedibile e anche Nick si scopre attratto da Charlie.

Heartstopper mi ha colpito sia per la trama che per il formato. La casa editrice italiana ha mantenuta la copertina originale e questo non può che rendermi felice. Esteticamente è molto simile a un manga ed ha la grandezza standard di un libro in copertina flessibile.

Peersonalmente mi sono innamorata dei disegni, semplici ma estremamente dolci che riflettono appieno la storia che viene raccontata.

Vi consiglio questa Grafic Novel sia per temi affrontati (tematica LGBT+, famiglia, accettazione di sé, molestie e bullismo), che per l’attenzione dell’autrice verso le parole che scelte nei dialoghi.

La bellezza di questa storia sta nella sensibilità di cui è pregna, ma anche la semplicità di cui è portavoce.

È una lettura scorrevole e coivolgente dalla prima all'ultima pagina.

*fonte: Wikipedia.