Save Us di Mona Kasten - Recensione

Cari lettori, oggi vi parlo – a malincuore – del volume conclusivo dell'ultimissima trilogia di Mona Kasten: Save Us.
Abbiamo conosciuto Ruby e James in Save Me, li abbiamo visti avvicinarsi a poco a poco per poi innamorarsi.
In Save You abbiamo ritrovato un James a pezzi, dilaniato dal dolore a causa della perdita della madre, e una Ruby più forte e determinata nel mantenere saldi i propri ideali.
Insieme sono cresciuti, hanno superato tempeste ed hanno scoperto sentimenti sino a quel momento a loro ignoti. Sentimenti totalizzanti, travolgenti e unici, frutto di un amore indissolubile e sufficientemente forte da resistere a qualsiasi avversità. Ma siamo davvero sicuri che sia così?

Alla fine del volume precedente sono successe tre cose: qualcuno ha mandato delle foto compromettenti – e ritoccate – ritraenti Ruby e Graham al preside Lexington. I due sono stati espulsi in maniera immediata dalla scuola.
James ha confessato a Ruby di essere l'artefice delle foto.

“James non lo farebbe mai”, insiste Wren.
“Come fai ad esserne così sicuro?” domando.
“Perché so quello che James prova per te. Non farebbe mai qualcosa per danneggiarti.”
Lo dice con una tale sicurezza che scatena un nuovo turbine tra le mie emozioni. Cambierebbe le cose se non fosse stato James a spedire quelle foto? Ma allora, perchè le ha fatte?

Save Us riprende esattamente da questo punto: Ruby confusa e disperata e James in difficoltà, impotente di fronte ad una situazione di cui si sente comunque responsabile.

Pur confessando la verità, riuscirà la donna che ama a fidarsi nuovamente di lui dopo tutti i passi falsi precedentemente commessi?
Cosa ne sarà del futuro di Ruby? Riuscirà a perseguire il suo sogno di entrare ad Oxford ora che la sua carriera da studentessa è stata irrimediabilmente stroncata?

Quando Ruby mi è così vicina, mi sembra che il peso del mondo non gravi sulle mie spalle. Piuttosto, mi sembra che il mondo si trovi tra le mie braccia.

Francamente sono un po' in difficoltà, perchè in questo caso è assai complicato approfondire la trama senza fare spoiler.

Per evitare, dunque, vi parlerò in generale delle emozioni che Save Us mi ha trasmesso.

Ho apprezzato moltissimo il fatto che in questo terzo romanzo l'autrice abbia dato spazio a ciascun personaggio, entrando più nello specifico non solo con i due protagonisti, ma anche con Lydia e Graham, Ember e Wren, Alistar e Kesh. Quest'ultimi in particolare, anche se hanno avuto nel complesso obiettivamente poco spazio, sono diventati una delle mie coppie preferite!

“Non guardarmi così”, dice subito Kesh. La sua voce ha un timbro più profondo del solito. Sposta lo sguardo dai miei occhi alla mia bocca, poi lo stacca bruscamente da me, come se lui stesso si fosse reso conto di quello che sta facendo. Gira la testa verso il finestrino.
“Come ti ho guardato?” gli chiedo.
L'atmosfera cambia in maniera così repentina che sono assalito quasi da una vertigine.
“Mi hai guardato come se stessi pensando al passato”, risponde dopo un po'.
Io deglutisco impacciato. “Non posso?”

Parlando invece delle figure “over” che si sono conquistate la mia stima: come new entry Ophelia. Sorella di Cordelia, nonché zia di James e Lydia, col suo animo vivace e pittoresco, porterà un po' di gioia e colore nella vita dei suoi nipoti.
Come riconferma invece abbiamo Percy, un uomo onesto e dal cuore grande, che sarà più che un semplice autista per i giovani Beaufort.

Lo stile di scrittura è scorrevole e, nonostante i numerosi POV alternati, il lettore non fa assolutamente fatica a seguire l'andamento della storia.

Save Us è pregno di insegnamenti, in primis emerge l'importanza di credere nei propri sogni, così come di combattere per i propri ideali; Mona Kasten ci mostra quanto sia fondamentale amare se stessi e vivere concedendosi un pizzico di follia. Quanto a volte dare a qualcuno una seconda possibilità sia essenziale. Quanto l'amore renda ciechi e al contempo migliori le nostre vite.

Come ci siano valori imprescindibili, tra i quali la famiglia e la libertà.

Sono davvero felice che la Sperling & Kupfer abbia portato questa autrice in Italia, permettendomi così di conoscerla. Qualora non abbiate mai letto nulla di suo... recuperate immediatamente! Sono certa che non ve ne pentirete!