Blue di Kerstin Gier - Recensione

Il secondo capitolo della saga delle gemme è ancora più avvincente, divertente ed entusiasmante del primo.
Ormai è abitudine incontrare nel prologo e nell'epilogo i due amanti fuggiaschi Paul e Lucy, i quali nel romanzo hanno un ruolo sempre più in rilievo.

All'inizio del romanzo ritroviamo Gwen esattamente dove l'abbiamo lasciata: in una chiesetta stretta a Gideon. Qui incontra Xemerius, un demone gargoyle che diventerà molto amico della protagonista e che, con la sua presenza, contribuirà a rendere più esilarante il filo narrativo della storia.
In questo libro il personaggio di Charlotte, cugina di Gwen, ha più importanza, principalmente perchè viene incaricata dalla Loggia di aiutare sua cugina con il bon-ton e il ballo.
Purtroppo Gwen non è per nulla aggraziata nè tanto meno una tifosa del minuetto, ma per fortuna, nei suoi viaggi nel tempo non sarà sola, ma nuovamente e continuamente accompagnata da Gideon.  Gideon che la aiuterà a non trasmigrare improvvisamente nel cuore della notte e che la introdurrà nel fantastico mondo del ballo da sala, e non solo.

"Soltanto ecco prima, Mr George ci ha interrotto proprio quando volevo dirti qualcosa di molto importante.
Riguarda quello che ho raccontato ieri in Chiesa?
Vuoi tenere la bocca chiusa per un minuto? Devo raccogliere tutto il coraggio per farti una dichiarazione d'amore. Non ho nessuna pratica in materia.
Come, scusa?
Mi sono innamorato di te Gwendolyn, so che ci conosciamo da una settiana e al principio ti trovavo decisamente... infantile e complicata, non si può mai prevedere che cosa farai in certe cose se proprio spaventosamente...hmmm sprovveduta. Ma poi torni ad essere spiritosa ed intelligente e incredibilmente dolce...e la cosa peggiore è che basta la tua presenza per farmi sentire il bisogno di toccarti e  baciarti..."

Tra baci rubati, danze e lezioni Gwen è pronta a prendere parte ad un soirèe, ovvero un ricevimento serale, in compagnia del conte di Saint Germain e dell'aristocrazia del tempo.
In questa occasione Gwen ha modo di conosce dei fanatici cattolici nemici del conte, i quali sostengono che i viaggiatori siano demoni, progenie del diavolo. Ad aiutare l'alleanza fiorentina a distruggere il conte e la loggia ci saranno proprio Lucy e Paul.
Inoltre la protagonista in uno dei suoi viaggi incontra il lord Lucas Montrose, suo nonno, con il quale parla al fine di riuscire a ottenere finalmente delle risposte.
Gwen vuole ad ogni costo sapere, a prescindere dagli altri mille dubbi, cosa vogliono veramente da lei il conte e la Loggia e, contemporaneamente, cerca con il nonno di scoprire qualcosa di più sulla profezia del rubino.

"Che cosa succederà quando il cerchio sarà completo?
Il segreto si rivelerà. Nelle profezie sta scritto che l'aquila sorgerà. l'umanità vincerà la malattina e la morte e ci sarà l'alba di una nuova era.
Ah, quindi dovrebbe essere una cosa positiva?
Molto positiva. Sarà qualcosa che farà progredire tutta l'umanità il conte di Saint Germain ha fondato la società dei guardiani proprio per questo.
Ma allora perchè Lucy e Paul non vogliono che il cerchip si chida?.."

Gli incontri con il nonno vengono presto smascherati da Gideon che insiste nel prendere parte alla missione con lei, anche lui tormentato ormai da numerosi dubbi.
Poco prima della conclusione del libro i due protagonisti tornano indietro nel tempo per visitare il conte e Gwen, ritrovatasi sola con lui prova ad instaurare una conversazione.
Il conte a quel punto le confessa che Gideon ha compiuto un ottimo lavoro con lei, proprio come aveva fatto con sua cugina, e che il quel momento era in compagnia di Lady Lavinia, una dama, come suo solito. A questo punto Gwen capisce di essere stata involontariamente manipolata. Affidandosi a Gideon non ha fatto altro che assecondare il suo compito di plagiarla a suo piacimento.

" Non c'è niente di più prevedibile della reazione di una donna innamorata. Non c'è nessuno più manipolabile di una donna giudata dai sentimenti che prova per un uomo. Lo spiegai a Gideon fin dal nostro primo incontro. Naturalmente mi dispiace che abbia dovuto sprecare tante energie con tua cugina...come si chiama Charlotte?
La verità mi colpi come un pugno nello stomaco. Tutto ciò che Gideon aveva fatto; le sue carezze, i suoi gesti, i suoi baci, le sue parole era tutto servito soltanto a manipolarmi. A fare in modo che mi innamorassi di lui, com'era accaduto prima a Charlotte affinchè fosse più facile controllarci"

Gwen ovviamente si sente tradita e raggirata e al ritorno dal viaggio chiude ogni rapporto con Gideon.
A questo punto, nell'epilogo, sono presenti numerosissimi colpi di scena che aggiungono al lettore ulteriori dubbi e domande.

La Gier, con questa serie, ha smentito tutti.
Se il primo mi ha emozionato e appassionato, il secondo non ha fatto altro che coinvolgermi ancora di più. Non ci si annoia mai. Come sempre l'ambientazione, i vestiti e gli accessori sono descritti in modo impeccabile e i dialoghi sono freschi, dinamici e piacevoli da leggere.

L'epilogo termina con questioni in sospeso e misteri non ancora svelati che completeranno il loro corso con il capitolo conclusivo della serie: “Green”.
Ultimo volume della trilogia delle gemme, in quanto romanzo conclusivo della serie, non posso che sperare che non perda il ritmo incalzante dei primi due libri e che faccia finalmente venire a galla tutti i segreti e i complotti che si celano dietro questa storia.