Le vette degli immortali di Goretta Traverso - Recensione

Buongiorno cari lettori, oggi vi parlerò del nuovo libro di Goretta Traverso, "Le vette degli immortali", edito da Alpine Studio Editore e uscito in libreria il 14 settembre.

Sono stata subito attratta dalla copertina dai colori scintillanti e dai contorni non troppo definiti che lasciano trasparire qualcosa di sacro e mistico. Per non parlare del titolo che prospetta un viaggio tra mito, montagne e storia.

Il libro racconta di un viaggio alla scoperta delle tradizioni, delle credenze e dei miti cinesi che ruotano intorno ai Cinque Picchi Sacri: a est il Monte Tai, nello Shandong; a sud il Monte Heng, nello Hunan; a ovest il Monte Hua, nello Shaanxi; a nord il Monte Heng, nello Shanxi e al centro il Monte Song, nello Henan. A questi venne assegnato il ruolo di garanti dell'ordine cosmico e vennero venerati come vere e proprie divinità.

Sacre da tempo immemore, le montagne erano considerate esse stesse delle divinità, delle potenze naturali che avevano coscienza del proprio agire, e dunque luoghi propizi dove compiere sacrifici, indirizzare preghiere e inoltrare istanze al cielo.

Se amanti della Cina e dei miti questo è il libro che fa per voi. 

È il racconto di un viaggio spirituale attraverso una cultura e una religiosità ben lontana da quella occidentale, un saggio storico ricco di misticismo e fascino. 

Se adorate i viaggi e soprattutto i viaggi in montagna, lo dovrete leggere in maniera diversa dal solito, non è né una guida turistica, né un'autobiografia con racconti di scalate ed esplorazioni.

È un pellegrinaggio alla scoperta di luoghi, di imperatori e concubine, dei ed eroi, funzionari e ministri, poeti, pittori e filosofi, eremiti, maestri e saggi, un percorso tra passato e presente che mette in luce l'importanza che questi Sacri Monti hanno avuto nella storia del popolo cinese.

In cinese la parola pellegrinaggio viene espressa con la frase: “Porgere i propri ossequi al monte, presentando dell’incenso”, e si riferisce all’atto di salire al tempio sulla montagna per bruciare incenso e così venire in contatto con la divinità che là risiede. In Cina i pellegrinaggi hanno una storia molto antica: secondo la tradizione risalirebbero all’epoca in cui il mitico Imperatore Shun definì il rituale di visitare ogni cinque anni i Quattro Picchi Sacri situati alle quattro estremità del suo reame. Dopo di lui Yu il Grande viaggiò fino agli estremi confini del regno per portare a compimento la sua opera di canalizzazione delle acque e di sistemazione delle terre.

Se quindi siete amanti del genere questo è un colpo sicuro.

Invece, se, come me, siete curiosi e affascinati da una lettura differente non lasciatevi ingannare dalle prime pagine che sono molto descrittive, tecniche e che potrebbero indurre ad abbandonare il libro e a lasciarlo nel dimenticatoio. 

Le apparenze, non hanno mai fatto per me, e ciò mi ha ripagato un'altra volta. 

Il racconto può regalare emozioni: un viaggio reale si trasforma in un viaggio interiore tra le righe, fatto di immaginazione e di stupore per un qualcosa mai conosciuto e che di sicuro non si impara nei libri di scuola. 

Una storia nella storia, una narrazione intervallata da poesie tradizionali. 

Quindi lanciatevi in questa lettura, rimarrete ammaliati; in caso contrario, alla fine sarete comunque arricchiti di informazioni preziose su una cultura diversa dalla vostra.

L’uomo di mondo è legato al mondo e non tornerà indietro.