Un giorno di ordinario narcisismo di Giacomo Festi - Recensione

Buongiorno lettori, oggi vi parlo dell'ultimo romanzo del giovane autore Giacomo Festi: “Un giorno di ordinario narcisismo”, edito AUGH! Edizioni.

Il Protagonista di questo libro è un ragazzo di ventiquattro anni che abita a R. e che trascorre le sue giornate in maniera piuttosto ordinaria e noiosa.

Quando non hai una routine precisa, i giorni finiscono per assomigliarsi tutti.

La vicenda inizia con il suono della sua sveglia alle 10:00 di mattina, il successivo ozio prima di alzarsi dal letto, il vago tentativo di preparare qualcosa da mangiare per pranzo, la lite con il padre per una divergenza di opinioni ed infine il trascorrere del pomeriggio arrabbiato con sé stesso e con il mondo in giro per le vie della città.

Possiamo dire che, nel complesso, il Protagonista di questa storia è piuttosto sfortunato. Oltre al fatto che è senza lavoro e che la sua ragazza storica l'ha lasciato senza un apparente motivo valido, ha avuto anche una brutta discussione con l’editor del suo romanzo, alla presentazione del quale non è andato quasi nessuno.

Il Protagonista emerge poco a poco e la visione completa di lui la si ha solo alla fine del libro. È un po' come compiere un viaggio su una montagna molto alta: solo quando si è in cima si ha una prospettiva più ampia e complessiva di ciò che si ha intorno.
Andando con lui in giro per la città, nel corso delle vicende, si ha modo inoltre di conoscere numerosi personaggi secondari molto singolari e ben caratterizzati. Ognuno di loro, a modo proprio, avrà come ruolo non solo quello di far infuriare ulteriormente il protagonista ma anche quello di far venire a galla quella che è la sua vera natura.

Colui che avrà un ruolo predominante in tutto ciò sarà un vecchio compagno del liceo, Joe Rainbow, musicista che ha acquisito una discreta fama dopo aver partecipato ad un talent show.

Estrasse dalla tasca anteriore della camicia un volantino spiegazzato e me lo porse. Lo presi e lo dispiegai. Al centro stava la foto di un bel ragazzo dal mento prominente e i capelli biondi scompigliati che suonava una chitarra. Sopra quel mezzobusto, a caratteri cubitali, troneggiava la scritta JOE RAINBOW.
«Oddio...».

Cosa combinerà il protagonista?

Questo romanzo è molto ironico, ma allo stesso tempo invita implicitamente il lettore a riflettere su quella che è la realtà attuale. Una realtà superficiale, dove l'apparenza conta più della sostanza, governata dai social network e dove l'approvazione altrui è tutto. Molto spesso ormai si compiono azioni o si esprimono determinati concetti per cercare il consenso degli altri, più che per soddisfazione personale.
Una realtà in cui purtroppo non sempre impegnarsi al massimo porta i suoi frutti, perché spesso si viene scavalcati da chi, senza il minimo sforzo, viene favorito grazie a delle agevolazioni.

Il Protagonista è un ragazzo arrabbiato con il mondo e che trova un attimo di respiro solo quando è nella sua stanza. È una figura emblematica che pensa molto, parla, si lamenta, ma poi non fa mai nulla di concreto per far mutare la situazione. Tutto fumo ma niente arrosto.
Se la prende con gli altri, li insulta, è presuntuoso, eppure lui è il primo a sbagliare senza rendersene conto. Il narcisista che è in lui viene a galla piano piano, facendogli perdere di vista le persone che gli sono accanto per concentrarsi solo ed esclusivamente su sé stesso. La sua empatia è quasi inesistente, così come la sua sensibilità. Non riesce a gioire dei successi altrui perché è troppo impegnato a compatire i suoi insuccessi, così come non è più in grado di premurarsi per gli altri, perché è troppo preoccupato per quella che è la sua vita, il suo piccolo universo.

«È l’atteggiamento di una persona che si arrende. Chi si lamenta vuol dire che ha tempo per farlo e quel tempo potrebbe usarlo per fare qualcos’altro».

Per concludere, pur non essendo il mio solito genere, è stata una lettura piacevole ed interessante.
E' un romanzo scritto molto bene, in maniera fluida, dinamica e dallo stile impeccabile, del quale ho apprezzato anche il messaggio che l'autore ha cercato di trasmettere ai suoi lettori.

Non mi resta quindi che consigliarvelo e augurarvi buona lettura!