More than this di Jay Mclean - Recensione

Miei cari lettori, oggi vi parlo dell'ultimo romanzo di Jay McLean edito Fabbri: “More than this.

Mikayla ha diciotto anni, è fidanzata da quattro con l'affascinante Scott, capitano della squadra di basket e condivide da sempre ogni nuova esperienza con la sua miglior amica Megan. Nonostante siano tremendamente diverse, fisicamente e caratterialmente, sin da quando si sono scambiate le prime parole, alle elementari, sono diventate amiche per la pelle. Ha una famiglia molto unita, costituita dai suoi genitori e dalla sua sorellina più piccola, Emily, che adora Justin Bieber e che ha sempre il sorriso sulle labbra.

La mamma sorride. Il papà si scatena in un ballo che vorrebbe essere la sua versione del dougie e canta a squarciagola.
[…] Ridono entrambi. La mia famiglia è pazza, ma io la amo comunque.

All'apparenza Mikayla non potrebbe lamentarsi di nulla. La sua adolescenza sembra perfetta, come un puzzle in cui tutti i tasselli sono impeccabilmente al loro posto.

Ma cosa succederebbe se di punto in bianco un tassello venisse tolto dal suo insieme? E se togliendolo, il puzzle poi crollasse in mille pezzi, in cui nulla ha più senso, in cui tutto è caos, in cui l'unica soluzione è ricominciare da zero?

Durante la cena prima del ballo scolastico Mikayla coglie in flagrante Scott e Megan insieme. La sua mente si azzera e il suo cuore si congela. In seguito, messi alle strette, i due confessano che la loro relazione va avanti da ben due anni. Due anni di bugie e di tradimenti in cui la protagonista si fidava ciecamente di entrambi i quali, fino a quel momento, rappresentavano tutto il suo mondo.

Megan si pulisce il rossetto sbavato attorno alla bocca. Il mio sguardo è attirato dalle mani di Scott che armeggiano con la patta. Si infila la camicia nei pantaloni e tira su la cerniera.
Sento il vomito salirmi in gola. Dalla bocca mi sfugge un conato così forte da farli voltare. Si girano entrambi verso di me, al rallentatore, sgranando gli occhi e spalancando la bocca.

Durante la confessione, però, i tre non erano soli. Dietro alla porta del bagno maschile c'era Jake, protagonista maschile del romanzo, il quale è rimasto in disparte fino alla fine della conversazione.
Quando Scott e Megan se ne vanno Mikayla finalmente si lascia andare e crolla sul pavimento in lacrime. È qui che entra ufficialmente in scena Jake che, come un cavaliere dall'armatura scintillante, cerca in tutti i modi di far tornare il sorriso alla protagonista.
I due trascorrono una bellissima serata anche insieme agli amici di Jake. Vanno al ballo scolastico della scuola del protagonista e poi si siedono tutti in cerchio a chiacchierare e a bere della birra in una zona un pochino più tranquilla.
Mikayla per qualche ora riesce a staccare la spina ed a tratti a dimenticare tutto ciò che è successo poco prima. Purtroppo però il peggio deve ancora venire. Il briciolo di felicità accumulata svanisce definitivamente nel nulla quando Mikayla, accompagnata da Jake, rientra a casa.

Qui scopre che una tragedia ha colpito la sua famiglia. I suoi genitori e la sua dolce sorellina non ce l'hanno fatta. Sono stati uccisi a sangue freddo da un colpo alla testa nel corso di un tentativo di rapina.

Com'è possibile che in una notte abbia perso tutto? Mi sento divorare dalla rabbia, il mio corpo freme per l'urgenza di liberare quello che ho dentro.
Voglio morire.
Voglio raggiungerli.
Non mi resta più nulla.
Nessuno.

Effettivamente Mikayla non ha nessun altro parente eccetto “Zia Lisa”, che non è altro che una carissima amica di sua madre. Per questo motivo la protagonista soggiorna per diverso tempo a casa di Jake, il suo unico rifugio.
Nonostante la situazione appaia un po' strana e avventata, i genitori di Jake comprendono la situazione e fanno di tutto per aiutarla.
In un certo senso, a poco a poco, diventeranno per Mikayla la sua nuova famiglia.

Vivere sotto lo stesso tetto con Jake, il suo ammaliante accento australiano e il fisico da futura promessa del baseball, però, sarà tutt'altro che semplice.
L'attrazione tra i due si era palesata sin dal loro primo incontro, ma naturalmente in quell'occasione era troppo presto per cedere a qualsiasi tentazione.
Come si evolverà la situazione?

Riuscirà Mikayla ad elaborare il lutto e a tornare ad essere sé stessa?
Comprenderà che l'amore che Jake nutre nei suoi confronti è reale e travolgente?

Ma soprattutto, capirà Mikayla che il suo cuore si completa perfettamente con quello di Jake?

“Io non nego nulla, Micky” ribatto seccamente. “Sei tu quella che non riesce a decidere cosa cavolo siamo."

Questo romanzo è scritto molto bene, in maniera dinamica e fluente. I dialoghi sono divertenti, soprattutto quelli che avvengono quando i protagonisti sono insieme agli amici di Jake. Più volte mi sono trovata a ridere da sola con le pagine sotto il naso.
Mikayla è provata. Tutte queste perdite improvvise la sconvolgono, mettono totalmente a soqquadro quello che fino a quel momento è stato il suo modo di vivere la vita. Si trova a dover diventare adulta all'improvviso, cercando di placare il più possibile i demoni del passato che sembrano non volerla lasciare mai e tentando di andare avanti. Perché purtroppo, nonostante il suo dolore, la vita continua, va avanti, non si ferma mai per niente e nessuno.
Un ruolo cruciale per la riuscita di tutto ciò lo avrà proprio Jake. Jake è un ragazzo dal cuore d'oro, tremendamente dolce e molto premuroso. Sarà una presenza costante e silenziosa, come un'ombra, sempre accanto a Mikayla. Assorbirà tutto il suo dolore e cullerà i suoi pianti.
È un ragazzo che ha ben chiaro cosa vuole e quello che sente. Il suo amore per Mikayla si manifesta sin da subito, quasi a prima vista. Il suo cuore è stato letteralmente rapito dagli occhioni da cerbiatta della protagonista e farà di tutto per averla.

Nonostante le premesse siano buone, non posso dire che questo romanzo mi abbia fatto impazzire. Ci sono state, come ho scritto prima, diverse scene molto divertenti, altre che mi hanno fatto tenerezza, altre ancora in cui ho sofferto con i protagonisti. Ma mi aspettavo molto di più. Sarà sicuramente colpa, in parte, delle mie aspettative, ma se si esclude l'inizio catastrofico e il finale, obiettivamente nel mentre non succedono grandi cose. Inoltre, personalmente parlando, ho trovato alcuni colpi di scena un po' prevedibili. È indubbiamente una lettura leggera e piacevole che consiglio a tutti coloro che vogliono svagarsi un po', senza il bisogno di leggere nulla di troppo impegnativo, ma di certo non finirà nell'elenco dei titoli che mi hanno completamente conquistata.

Ero già sua quando non avevo nessun posto dove andare e lui mi ha ospitata a casa della sua famiglia. Quando mi ha stretto tra le braccia mentre piangevo nel retro di quell'ambulanza. È stato la mia forza quando io l'avevo esaurita. Lo sapevo fin da quella sera fuori dai bagni del ristorante, quando lui si è schiarito la voce e io l'ho fissato con gli occhi pieni di lacrime. Sapevo che ero sua fin da quando gli ho fatto il nodo alla cravatta. In quell'istante ho capito che sarei stata sua per sempre.