Per l'@more basta un clic di Rainbow Rowell - Recensione

Buongiorno lettori, altro giro altra recensione. Oggi parliamo di “Per l’@more basta un clic” titolo italiano dell’originale “Attachment”, romance inglese scritto e pubblicato nell’ormai lontano 2012 da Rainbow Rowell, autrice dei famosissimi “Fangirl” e “Carry on”.

Avevo letto parecchi commenti positivi in merito a quest'opera, definita da alcuni addirittura una delle migliori dell'autrice. Che la sia o meno non posso dirvelo, perché personalmente non ho letto tutto ciò che la Rowell ha pubblicato, però, nel mio piccolo, posso anticiparvi che è sicuramente una validissima lettura.

Il protagonista di “Per l’@more basta un clic” è Lincoln, un ragazzo che lavora come informatico presso un’azienda che intercetta e controlla costantemente le mail degli impiegati per verificare che siano effettivamente di “tipo lavorativo”.
Sebbene siano tutti a conoscenza del fatto che Lincoln legga e controlli le loro mail, non a tutti sembra importare. Jennifer e Beth, in particolare, continuano imperterrite a scambiarsi messaggi sulla loro vita privata.

"Ogni donna vuole un uomo che si innamori della sua anima oltre che del suo corpo."

Se solitamente Lincoln non si lascia mai sfuggire nessun reclamo, con loro è molto indulgente: si limita infatti ogni volta a chiudere un occhio e a leggere e a cancellare le mail “inappropriate” come se nulla fosse.
Il motivo o meglio, il sentimento che si cela dietro a tale premura è l'affetto.
Il protagonista nel tempo si è affezionato a loro così come alle loro affascinanti storie che ogni singola volta hanno il potere di farlo tornare di buon umore.

"Ti riconoscerei nell'oscurità", disse. “Da mille miglia di distanza. Non c'è niente che tu possa diventare di cui non mi sia già innamorato”.

Lincoln di base è insoddisfatto della sua vita ed è incerto sia sul suo presente, che sul suo futuro. Il lavoro che fa non gli piace e si sente in difetto perché non ama spiare le persone.
Odia lavorare di notte perché non vede nessuno, è costretto a dormire la mattina e quando si alza ha giusto un paio d'ore prima di iniziare a lavorare di nuovo.
Ha pochi amici, nessuna relazione, un primo grande amore mai dimenticato e nulla di cui valga la pena parlare.

"Non sapevo che l'amore potesse lasciare le luci accese tutto il tempo”

Poi ci sono Jen e Beth, due ragazze vivaci con vite da commedia romantica.
Jen è sposata ed ha sviluppato una sorta di fobia nei confronti della gravidanza, per cui si trova ora di fronte ad un bivio: peggio rimanere incinta o perdere l’amore della sua vita?

Beth invece è una cinofila, ironica e divertente, con una relazione assai complessa.
Perdutamente innamorata del suo ragazzo conosciuto al college, non riesce a spiegarsi come mai, nonostante le premesse da fiaba, la loro relazione sia costellata da delusioni.

Di questo romanzo ho apprezzato moltissimi elementi: ho amato i vari personaggi, in cui mi sono ritrovata più e più volte. Ho adorato gli argomenti trattati e l’originalità con cui l’autrice ha rielaborato alcuni cliché. Sono rimasta intrigata dalla tematica della privacy, che mi ha fatto riflettere ancora di più su quanto sia fondamentalmente per noi che non venga violata.

“Sapeva perché voleva baciarla. Perché era bellissima. E prima ancora, perché era gentile. E prima ancora, perché era intelligente e divertente. Perché era esattamente il tipo giusto di intelligente e divertente. Perché poteva immaginare di fare un lungo viaggio con lei senza mai annoiarsi. Perché ogni volta che vedeva qualcosa di nuovo e interessante, o nuovo e ridicolo, si chiedeva sempre cosa avrebbe avuto da dire al riguardo - quante stelle gli avrebbe dato e perché. "

In “ Per l’@more basta un clic” vi è una storia d'amore, ma ha un ruolo marginale. Non è il punto focale del romanzo che invece si concentra su moltissimi temi: la vita, prima di tutto. Sul fatto che bisogna viverla e non esserne meri spettatori.

Come al solito lo stile della Rowell è fluido, acuto e vivace. I dialoghi e i pensieri del protagonista scorrono come fiumi, mentre la dolcezza e sensibilità tipica dell’autrice impregna ogni parola ed ogni frase.

Detto ciò, non posso fare a meno di consigliarvelo! Sono certa che non ne rimarrete delusi!