Magnetic di Sara D'Amario - Recensione

Cari lettori, oggi vi parlo di Magnetic scritto da Sara D'amario edito Leggereditore, un romanzo che ha suscitato in me emozioni piuttosto contrastanti: se da una parte sono rimasta affascinata dall'originalità dei contenuti, dall'altra non posso affermare di essere rimasta pienamente soddisfatta.

Tessa è un'adolescente che, così come i suoi coetanei, conduce un'esistenza normale, accompagnata da un grande talento per la musica, ed in particolare per il pianoforte. Tutto precipita però nel momento in cui il rapporto tra i suoi genitori si incrina drasticamente, rasentando l'intollerabile e raggiungendo ben presto l’inevitabile divorzio.
La giovane contemporaneamente smette di suonare e diventa, quasi inconsciamente e soprattutto ingiustamente, il capro espiatorio dei suoi genitori, i quali, anche dopo la separazione, continueranno ad avere un rapporto piuttosto turbolento.
In risposta a questa situazione, Tessa si perde, cambia, finisce per essere inglobata dalla solitudine e decide di spingere la sua vita al limite: lascia la scuola, abbandona qualsiasi forma di tecnologia e social, inizia a partecipare ai rave e ad assumere sostanze stupefacenti.
Costantemente alla ricerca di una libertà che pare diventare sempre più irraggiungibile, la protagonista vive con in testa una sola convinzione: niente regole. Trascurata dalla famiglia e in balia di una tempesta emotiva, dunque, inizia a condurre un'esistenza sregolata.

Hanno trovato la scusa della figlia di merda. E allora merda sia: voglio vivere tutto, nel bene e nel male. Nessuna regola, questa è la mia regola. E, soprattutto, che sia l’inferno in terra, per loro.

Ben presto, però, raggiunge il limite e si trova costretta ad affrontare la realtà: questa sua sorta di ribellione, volta in primis a rovinare l'esistenza della sua famiglia, non la sta portando da nessuna parte. La sta semplicemente imprigionando in gabbie sempre più piccole, asfissianti e opprimenti.
Viene quindi rinchiusa in una struttura riabilitativa situata nel nulla e sarà proprio qui che incontrerà Arlo, il protagonista maschile della vicenda.

Arlo è un ragazzo a cui non è mai mancato nulla: amato dalla famiglia e dagli amici, dotato di una naturale ed eterea bellezza, cantante di una band, idolo e sogno proibito di moltissime ragazze, ecco che, in un istante, perde tutto.
Uno svenimento, all'apparenza tanto innocuo quanto casuale, dà il via alla sua disfatta. Col passare dei giorni il giovane diventa cupo, a tratti smarrito; soffre di vertigini, dimagrisce, diventa insofferente e soprattutto aggressivo. Si scaglia contro gli oggetti, li disintegra, non li tollera. La sua famiglia si spaventa ma, ancora prima, si preoccupa. Decidono quindi di contattare psichiatri, medici e addirittura un sacerdote per chiedere un esorcismo... ma nessuno sembra in grado di spiegare cosa gli sia capitato.

Un giorno, però, fa capolino nelle loro vite Il Professore, una figura emblematica che pare avere le risposte a tutte le loro domande. Porta dunque il ragazzo via con sé e promette loro di fare il possibile per trovare una cura.

Arlo aveva posato una mano sulla scrivania, con l’altra si teneva la testa. Fu un attimo. Ogni nervo del suo corpo si infiammò. Arlo si raddrizzò, i suoi occhi iniziarono a vagare per la stanza con la precisione di un cecchino. Ribaltò la scrivania, afferrò lo stereo strappandone i fili dalla presa e lo scaraventò verso Jessica. Lei urlò e scappò fuori appena in tempo per non esserne colpita.
I genitori di Arlo la raggiunsero ai piedi della scala e da lì ascoltarono il fracasso della furia cieca.

Nella struttura in cui si trovano i due giovani verranno condotti numerosi esperimenti. Tra uno e l'altro, col tempo, Arlo e Tessa avranno modo di incontrarsi e di conoscersi. Cosa ne sarà delle loro vite?

“Magnetic” è senza alcun dubbio un romanzo che tratta tematiche molto originali, in particolar modo ho trovato assai affascinante e al contempo spaventosa la malattia del protagonista, di cui personalmente non avevo mai sentito parlare.
Purtroppo, nonostante la storia sia scritta bene, non posso non sottolineare alcuni aspetti che personalmente non mi hanno convinta.
In primis, la trama: leggendola mi sarei aspettata una storia d'amore epica, sconquassante e indimenticabile... peccato che poi, nel concreto, così non sia stato. C'è del romanticismo, non lo posso negare, ma in minima parte rispetto a ciò che avevo ipotizzato e immaginato.

In secondo luogo, la prima parte del romanzo scorre troppo velocemente. Nel giro di qualche capitolo vengono messe in gioco numerosissime informazioni che, onestamente, avrei preferito assimilare un po' più con calma.

Infine, diversi aspetti della storia mi sono parsi esposti in maniera superficiale e astratta. I protagonisti sono ben caratterizzati, nulla da dire, ma il resto? La struttura che si occupa di loro? I medici che li seguono di pari passo? Chi è realmente la Signora che finanzia tutti questi esperimenti? Il finale, inoltre, lascia molto all'immaginazione del lettore. Chissà che l'autrice non abbia in mente di scrivere un sequel prima o poi...

Tessa è indubbiamente il personaggio che compie una maggiore crescita personale, passando da “adolescente in fase di ribellione” a “giovane cosciente degli errori commessi da lei e dalla propria famiglia”.
Arlo, d'altro canto, è quello più provato dalla situazione. Costretto a vivere una vita che non gli appartiene, non può far altro che sentirsi impotente e sperduto.

Magnetic, nel complesso, è un romanzo scorrevole ed interessante, in cui anche le nozioni prettamente scientifiche sono ben descritte e assolutamente comprensibili agli occhi di tutti.
Ho apprezzato moltissimo l'idea originale e per nulla scontata, purtroppo però mi aspettavo tutt'altro. Personalmente non mi sentirei di catalogare Magnetic come un Romance, quanto più come un Suspense. Penso sia fondamentale cominciare la lettura coscienti di ciò.