La battaglia della corona maledetta di Kendare Blake - Recensione

Buongiorno lettori e ben ritrovati con una nuova recensione. Oggi vi parlo di “La battaglia della corona maledetta” secondo volume della saga “Three Dark Queen” scritta da Kendare Blake ed edita Newton Compton Editori.

Nelle ultime pagine del romanzo precedente avevamo lasciato le tre regine alla fine dell’Esordio. La battaglia della corona maledetta inizia invece con l’Anno dell’Ascensione, dove le sorelle dovranno finalmente sfidarsi e alla fine, solo la più forte, ovvero colei che rimarrà in vita, verrà proclamata Regina.

L’Anno è ormai iniziato e, delle tre regine, solo Kathrine è determinata ad uccidere le sorelle. Mentre Mirabella e Arsinone non sembrano affatto cambiate, Kathrine, a seguito di numerosissimi giorni bui, è più agguerrita che mai, disposta a tutto per salire sul trono. Le molteplici esperienze negative subite non hanno fatto altro che far emergere tutta la forza e la cattiveria che sino ad ora aveva costantemente represso.

“Cosa le è successo?” chiede Genevieve.
“Dov’è stata in quei giorni?” Natalia ripensa all’ombra di quella ragazza che attraversava la porta d’ingresso con la pelle grigia e fredda. A volte rivede quella figura nei sogni, lo spettro di Kathrine che si trascina verso il suo letto con le gambe rigide come quelle di un cadavere.

Mentre l’avvelenatrice si diverte a mandare oggetti e indumenti mortali, Arsinone scopre una sua dote molto singolare. Una dote che potrebbe salvarla o costarle la vita.

Non appena la battaglia entra nel vivo, Kathrine padroneggia in ogni ambito, Arsinone è convinta di non avere alcuna possibilità e Mirabella sembra crollare.
Quest'ultima in particolare si rende conto di un fatto agghiacciante: le tre sorelle non sono altro che burattini nelle mani del burattinaio. E lei non è disposta a macchiarsi le mani con il sangue della sua stessa famiglia.

“Mirbella affonda le dita nel tovagliolo. Vorrebbe urlare o mettersi a piangere, ma se lo facesse, le sacerdotesse accorrerebbero di corsa. “l’ho quasi uccisa quel giorno sulla strada.” Sussurra. “Perché mi ha permesso di farlo?”
“Forse perché sapeva che avresti dovuto farlo. Forse voleva rendertela più facile.”

Chi sopravvivrà all’anno dell’Ascensione?

Una storia sempre più intricata, dove i personaggi si mescolano e si fondono con altri. Una trama avvincente e particolare che ti lascia con il fiato sospeso. Un racconto fuori dal comune ed intrigante, ma a mio avviso con troppi punti di vista.
Come era capitato per il primo volume della serie, anche in La battaglia della corona maledetta la moltitudine di personaggi e POV crea davvero molta confusione.
Il romanzo non ha un filo narrativo centrale, ma tante e diverse storie che si accavallano e si mischiano. Se dovessi dare un'opinione globale della serie, ad oggi ho nettamente preferito il secondo volume al precedente. La storia è ora entrata nel vivo e la battaglia è sempre più violenta. Le Regine sono determinate a perseguire il loro scopo, ma allo stesso tempo cercano di porre fine al tutto con metodi alternativi. Non mancheranno colpi di scena e romanticismo.
A livello di crescita del personaggio, l’evoluzione delle tre sorelle mi è piaciuta moltissimo, quella di Kathrine in particolare. Quest'ultima ha tirato fuori una grinta che non mi sarei mai aspettata fosse capace di far emergere, mentre Arsinone, con il suo potere, mi ha letteralmente spiazzata. Mirabella a tratti mi ha fatto davvero tenerezza: essendo stata cresciuta da delle sacerdotesse che, dopo averla preparata alla guerra, l’hanno tradita, appare agli occhi del lettore come un cucciolo ferito e sperduto.

Detto ciò, aspetto con ansia il terzo capitolo della serie e non vedo l’ora di leggere come si risolverà la situazione!