Domeniche da Tiffany di James Patterson & Gabrielle Charbonnet - Recensione

Buongiorno lettori, oggi vi parlo di “Domeniche da Tiffany” scritto da James Patterson, edito TEA.
Non è una nuova uscita, tutt’altro, ma ne sono sempre stata affascinata ed al tempo stesso incuriosita.

Il romanzo, scritto in terza persona, racconta la storia di una bambina di otto anni, Jane, e del suo amico immaginario, Michael.

Fin da piccola la protagonista ha dovuto obbedire alle rigide regole della madre, una giovane donna in carriera che ha sempre dato più importanza all’aspetto fisico che alla sostanza. La sua infanzia non è stata delle più rosee, infatti, il tempo trascorso in compagnia dei genitori è stato alquanto limitato a causa degli impegni lavorativi di entrambi. La loro realizzazione professionale è sempre stata la priorità assoluta e Jane, impotente, ne ha indubbiamente risentito imparando presto a stare da sola. L’unica via di fuga dalla solitudine è il tempo trascorso in compagnia del suo fidato amico immaginario Michael, sempre pronto a confortarla e a tenderle una mano in caso di necessità.
I due sembrano inseparabili, ma il giorno del nono compleanno di Jane tutto cambia. Michael, infatti, è costretto a lasciarla. Il tempo trascorso insieme è agli sgoccioli, la protagonista è cresciuta, non ha più bisogno del suo aiuto e lui è pronto ormai a dedicarsi ad altri bambini.
Michael cerca in tutti i modi di tranquilizzarla, assicurandole che, al suo risveglio, non avrà più alcun ricordo di lui, ma è proprio qui che succede l’impensabile. La mattina, i ricordi del suo prezioso e caro amico sono ancora impressi nella sua memoria e nel suo cuore.
Jane, quindi, si sente triste e abbandonata.

“Ogni particolare di quei pomeriggi di domenica è custodito con cura nella mia memoria…
E’ ovvio che stessi bene in quelle domeniche, perché avevo la compagnia di Michael.
Michael, il miglior amico del mondo.”

Ventitré anni dopo, ritroviamo Jane nelle vesti di una donna in carriera. Lavora con la madre e il successo non le manca: la sua opera teatrale "Thanks Heaven", infatti, sta per uscire nelle sale cinematografiche. La ragazza è riuscita a trovare la propria strada e al suo fianco c’è Hugh, bellissimo e affascinante attore, nonché futuro sposo.

Tutto sembra procedere per il meglio fino a quando la sua vita all'apparenza perfetta non viene stravolta. Un giorno, nella sua gelateria preferita, intravede Michael in compagnia di un'altra donna. Jane non riesce a crederci: l'amico che finora credeva essere solo frutto della sua immaginazione è reale, ed è proprio seduto allo stesso tavolo che occupavano insieme ventitré anni prima. I due cercano quindi di recuperare un po' del tempo perduto, portando involontariamente il loro rapporto ad un livello superiore.

“Dopo che te ne sei andato, trascorrevo ore e ore a pensare a te, continuavo a cercarti e a sperare che tu tornassi da me. Dopo un po', è diventato troppo doloroso continuare a pensarti, così ho finto che per me non fossi più importante, e mi sono chiusa. È più facile non provare niente per niente. Ma non lo voglio più fare, Michael. Voglio stare sdraiata accanto a te per sempre”.

Ma Michael, a differenza di Jane, non è tranquillo. Come può Jane ricordarsi di lui?

Il pensiero sembra tormentarlo: la protagonista non è più una bambina, di conseguenza non ha più bisogno di un amico immaginario che la sostenga e la aiuti

Qual è il vero motivo per cui Michael è tornato da Jane?

Domeniche da Tiffany è un romanzo splendido, che mi ha lasciata senza parole. La storia tra i due personaggi mi ha emozionato al di là di ogni aspettativa. Ho pianto quando Michael ha dovuto lasciare Jane e ho gioito quando è riapparso, mi sono arrabbiata con Hugh per la sua sfacciataggine e, in diversi momenti, ho odiato Vivienne, la madre della protagonista.
La storia è divisa in tre parti, in capitoli brevi, così da rendere il tutto scorrevole e più chiaro possibile.
Il finale inaspettato mi ha letteralmente spiazzata, tanto da farmi desiderare che non finisse mai. Una lettura veloce e travolgente che consiglio a tutti. Avendo amato così tanto la storia non vedo l'ora di recuperare il film, sperando sappia regalarmi le stesse emozioni. Nel frattempo, cercherò di recuperare altri romanzi di questo talentuoso scrittore.