Aspettando l'alba che verrà di L. Cassie - Recensione

Oggi vi parlo di un romanzo che uscirà il primo Aprile e che ho avuto il piacere di leggere in anteprima: “Aspettando l'alba che verrà”, di L. Cassie.

La protagonista del libro è Nicole, una diciottenne torinese che, insieme alla sua miglior amica Clara, vive “al massimo” le esperienze che solitamente si fanno da adolescenti, come: andare nei locali o a ballare in discoteca dove preferibilmente bere il più possibile. La routine di Nicole, tuttavia, viene drasticamente interrotta dall'uccisione dei suoi familiari: proprio mentre si trova ad ascoltare musica dal vivo con Clara e due loro amici, riceve una telefonata della sua vicina che la informa che è successa una terribile disgrazia.

“Giorgio. Mamma. Papà.

Sono tutti lì.

Uno poco distante dall'altro.

Indossano il pigiama. Giorgio, addirittura, stringe tra le mani il suo coniglietto di peluche. Persino lui sembra essere morto. Persino quel piccolo pupazzo che non ha mai avuto un vero cuore nel petto, sembra privo di vita.”

La morte dei genitori e del suo piccolo fratellino indurrà Nicole a trasferirsi con sua Zia Chantal, unica sua parente rimasta, negli Stati Uniti, in Florida.

Nicole è distrutta, mangia a stento e soprattutto non si sente compresa da nessuno. Privata per sempre di tutto ciò che amava di più nella sua vita, si rinchiude in una bolla di solitudine. Ciò che le resta sono una manciata di dolorosi ricordi e un semplice disegno, regalatole da Giorgio prima che lei uscisse di casa, la sera della strage. La vita dei suoi amici sembra scorrere senza intoppi, eppure la sua pare proprio non voler andare avanti. Non appena chiude gli occhi, vede l'immagine della sua famiglia esanime sul pavimento, e non fa altro che domandarsi: perché? Perché è sopravvissuta solo lei?

E soprattutto, chi è stato a commettere tale atrocità? Il suo cuore non si da pace, è tormentato, dilaniato. Non può fare a meno di sperare che l'imminente trasferimento le permetta finalmente di riuscire a tornare a respirare.

Il primo giorno di scuola in Florida, dopo le vacanze estive, Nicole incontra Christopher. In realtà, è lui a notarla mentre sta piangendo rannicchiata in un angolo, abbracciata a sé stessa, ed è combattuto sul come comportarsi.

Christopher ha trascorso una vita difficile, ha sofferto molto, e come spesso succede, il dolore comporta un cambiamento nelle persone. La nuova versione di lui è schiva, arrogante e distaccata. Non può, e soprattutto non vuole, permettersi di affezionarsi a qualcuno, perché volere bene a qualcuno significa vivere con la paura costante di perdere quella persona, e lui è già stato privato di troppo.

Eppure Nicole suscita in lui un interesse tale da far vacillare tutte le sue convinzioni.

“Non mi piace nessuno e, generalmente, sto lontano mille miglia dalle persone. Ma questa ragazza che conosco da una manciata di minuti sta già rischiando di farmi perdere il mio titolo da “ragazzo più schivo del mondo”. C'è qualcosa negli occhi di Nicole che mi incuriosisce, qualcosa che mi fa pensare che forse anche lui è un po' come me. Persa.”

Tra i due personaggi ci sono numerosi alti e bassi iniziali, ma ben presto arriverà la quiete, in parte a causa di una obbligata collaborazione per un compito di letteratura inglese, in parte perché approfondendo la conoscenza, capiranno di essere molto più simili di quanto non immaginano.

Nicole piano piano riuscirà ad abbattere tutte le barriere che Christopher ha innalzato nel tempo, andando a conoscere ogni aspetto del suo carattere, ogni macchia del suo passato, ogni lacrima versata a causa della perdita di una persona amata e della conseguente disgregazione della sua famiglia. D'altro canto Christopher inizierà a mettere in ordine tutti i tasselli della vita confusa di Nicole, scoprirà della strage della sua famiglia, le sussurrerà frasi di conforto, facendola innamorare di lui pronunciando versi di Shakespeare, e soprattutto, per la prima volta dopo tanto tempo, la farà sentire totalmente compresa.

Contemporaneamente a Torino proseguiranno le indagini che porteranno alla scoperta del colpevole. Tra intrighi e sotterfugi, non sarà facile capire chi ha compiuto la strage e soprattutto perchè. E' proprio vero che spesso sono le persone all'apparenza più insospettabili ad essersi sporcate le mani.

La scoperta dell'assassino della famiglia di Nicole sarà un colpo basso per lei, ma allo stesso tempo le permetterà di acquietare un po' il suo cuore ancora sanguinante per le ferite inferte. Grazie all'aiuto di sua Zia, di Clara e di Christopher la protagonista tornerà finalmente a vivere, riacquisterà un po' della “sè stessa” che aveva perso e tornerà a sorridere.

Nicole e Christopher sono due metà combacianti che insieme formano un intero. Sono come due frammenti di cielo rimasto grigio e cupo per troppo tempo e che, finalmente, venendosi incontro, fanno tornare a brillare le stelle, rischiarando il buio opprimente.

“Voglio che d'ora in avanti, nonostante tutto il dolore contro cui dovremo lottare ogni giorno, ci ricordiamo che il giorno seguente il sole sorgerà di nuovo e tornerà ad illuminarci, portando con sé un po' di allegria.”

La lettura è scorrevole, dinamica, interessante.

L'ho divorato in un pomeriggio, non posso che consigliarlo a tutti coloro che sono in cerca di una lettura struggente ma allo stesso non troppo impegnativa, divertente, romantica, ricca di suspance e di mistero, che fino all'ultima pagina ti lascia con il fiato sospeso.