L'accademia dei vampiri di Richelle Mead - Recensione

Questa che vi presento è la saga per eccellenza sui vampiri, una serie così bella a mio avviso che può essere inserita fra le pietre miliari del suo genere. Firmata Richelle Mead e pubblicata da Rizzoli, sono sicura che questi libri vi faranno sorridere, emozionare, piangere e innamorare.

La protagonista principale è Rose, forte, coraggiosa e simpatica ma allo stesso tempo insicura che ha una devozione maniacale nei confronti di Lissa e una connessione con lei che va ben oltre l'essere semplici migliori amiche.
Lissa invece, è l'opposto: dietro ad un'apparenza di fragilità e dolcezza si cela un lato più misterioso, malvagio, che si innesca nel momenti di pericolo. Lato di lei che, personalmente, ho apprezzato, in quanto, così facendo la scrittrice ha movimentato il personaggio e l'intera saga.

“Era sempre stato così fra di noi. Io ero quella che prendeva l'iniziativa, che si preoccupava di far succedere le cose, anche se in modo impulsivo, a volte. Lei era quella più prudente, quella che ci rifletteva su, che esaminava le cose a fondo prima di agire. [...] Lissa e io eravamo migliori amiche fin dai tempi dell'asilo, da quando la nostra maestra ci aveva messo in coppia per imparare a scrivere.”

L'Accademia dei vampiri racconta dunque le storie intrecciate di Lissa e Rose, migliori amiche da sempre. Lissa è una Moroi, vampira di casata reale, mentre Rose è una Damphir, metà umana e metà vampira destinata a diventare la guardiana di Lissa. I Moroi sono da sempre la preda preferita degli Strigoi, vampiri notturni e creature immortali, motivo per cui ad ogni Moroi viene assegnato uno o più Damphir.

A  seguito di una fuga durata due anni, pianificata da Rose per salvaguardare l'incolumità di Lissa, le giovani amiche vengono rintracciate e riportate alla St. Vladimir, Accademia di vampiri, dal più giovane ed affascinante guardiano in circolazione cioè Dimitri Belikov.

“Aveva un'espressione placida. Le fece un inchino e riuscì a dimostrarsi aggraziato, il che mi stupì, considerata la sua altezza. «Il mio nome è Dimitri Belikov» disse. Riconobbi un vago accento russo. «Sono qui per riportarla alla St. Vladimir's Academy, principessa.»”

Rose verrà punita per la sua azione sconsiderata con degli allenamenti extra  impartiti dal severo ed affascinande guardiano Dimitri, mentre Lissa si  concentrerà sulle lezioni di magia a cui tutti i Moroi partecipano e sul recuperare i rapporti sociali trascurati durante la loro assenza.
La calma e la routine che le protagoniste si sono duramente guadagnate verrà tuttavia  interrotta dalle minacce nei confronti di Lissa: tra messaggi intimidatori e animali morti disseminati nella stanza, la pazienza di Rose,  viene messa a dura prova al punto tale di desiderare di scappare nuovamente via dall'Accademia.

“Mentre uscivamo, udii un rumore buffo, come di qualcosa che scivola, e poi qualcosa cadde davvero. Troppo tardi. Mi resi conto di che cosa stava succedendo proprio mentre la massa di neve scivolava giù dal tetto della cappella, sopra di noi. Erano i primi di ottobre, e la notte precedente era caduta una delle prime nevi, che aveva cominciato quasi subito a sciogliersi. Con il risultato che la roba che ci cadde addosso era piuttosto bagnata e decisamente fredda. [...] Vedendo quanto Mia sembrava compiaciuta, dedussi che non si era trattato di un miracolo.”

Della storia ho sinceramente apprezzato gli aspetti romantici.
Da una parte viene descritta la relazione tra Lissa e il Moroi Christian Ozera: macabro ed inquietante, che sa tutto di tutti. A causa dei genitori trasformati in Strigoi per loro volere, viene allontanato da ogni gruppo, e di conseguenza è destinato a condurre una vita solitaria finchè non incontra Lissa.

“Un attimo dopo, una sagoma emerse da dietro una pila di casse, appena al di fuori del suo campo visivo. La figura fece un passo avanti, e in quella misera luce ecco materializzarsi delle sembianze familiari. Un groviglio di capelli neri. Occhi di un azzurro pallido. Un sorrisetto perpetuamente sardonico.
Christian Ozera.”

Dall'altra parte assistiamo alla storia d'amore tra Rose e Dimitri, destinati ad essere i guardiani della stessa Moroi, Lissa e vittime di un'amore impossibile e tormentato che appassionerà totalmente i lettori.

"<Perchè mi hai mentito?> <Perchè non possiamo stare insieme> < Per via di quella stupida storia dell'età vero? perchè sei il mio metore?>"

Il romanzo è un susseguirsi di colpi di scena, pathos e misteri. Durante lo svolgimento dei fatti si assiste ad una maturazione dei personaggi, sia dal punto di vista caratteriale che delle loro abilità.
Scritto il prima persona dal pov femminile di Rose è molto piacevole da leggere, chiaro e scorrevole. Anche se il romanzo termina con la conclusione di una parte della storia, sono curiosa di leggere le avventure che verranno riservate alle protagoniste nel prossimo volume, sapere se l'amore tra Rose e Dimitri avrà un lieto fine e se quello tra Lissa e Christian durerà.