Restore me di Tahereh Mafi - Recensione

Cari lettori, oggi sono qui per parlarvi di “Restore me” scritto da Tahereh Mafi, romanzo attualmente ancora inedito in Italia, quarto volume della famosa Shatter Me Series.

Per non rischiare di fare alcun tipo di spoiler a livello di contenuto mi limiterò a concentrarmi più sulle sensazioni e le emozioni che il romanzo ha suscitato in me.

Come molti di voi sapranno la Shatter Me Series è una delle mie serie preferite e, proprio per questo, ero molto curiosa all'idea di iniziare questa lettura. Il fatto però che l'autrice, dopo tanto tempo, avesse deciso di riprenderla, mi spaventava a morte. Una parte di me era preoccupata che “Restore Me” non sarebbe stato all'altezza dei volumi precedenti ma, per fortuna, così non è stato. Allo stesso tempo sono stata molto felice che la Mafi abbia deciso di proseguire ancora la storia perchè, ad essere sincera, il finale di “Ignite Me” mi aveva lasciata un po' con l'amaro in bocca: l'avevo trovato affrettato, superficiale e per nulla romantico.

La storia riprende esattamente da dove l'avevamo lasciata: dopo aver finalmente annientato Anderson, ecco che Juliette ha in mano le redini della situazione. Lo scenario iniziale è tranquillo, pacifico e indubbiamente più sereno rispetto a ciò a cui siamo stati abituati.

Non mi sveglio più urlando. Non mi sento male alla vista del sangue. Non indietreggio prima di sparare. Non mi scuserò mai più per essere sopravvissuta.

Purtroppo però, non si può di certo restare con le mani in mano: ora che la protagonista è a capo del Settore 45, bisogna mobilitarsi, comprendere tutto ciò che c'è dietro alla Restaurazione, provvedere ad incontrare ospiti e valutare alleanze.
Fortunatamente Juliette non sarà sola, al suo fianco ci saranno sempre Warner e Kenji. Ora più che mai emergerà un divario tra la protagonista ed il ragazzo che ama, cresciuto in un ambiente completamente differente dal suo, abituato a trattare di politica e formato da una ligia ed ampia educazione.
Da dietro le quindi, inoltre, Castle continuerà a guidare il tutto, con la sua mente allenata alle strategie e indubbiamente più ricca di esperienza.

Ciò che farà ingranare la storia sarà l'incontro con Haider Ibrahim, figlio del comandante supremo dell'Asia e soprattutto l’entrata in scena della sorella Nazeera, per la quale Kenji si prenderà una bella cotta.

A livello di personaggi troviamo una Juliette decisamente più matura e sicura di sè, ma contemporaneamente ancora molto insicura, sempre perseguitata dai demoni del passato che non sembrano volerle dare tregua.

Warner sarà, come sempre, dolcissimo. Penso che sia impossibile non amare questo ragazzo! All'inizio del romanzo lo troviamo a pezzi, completamente scisso in due: se da una parte ha sempre odiato il padre, un essere senza cuore che non ha mai speso una parola positiva per lui, dall’altra deve invece fare i conti con l'accettazione di essere diventato orfano.

Il rapporto tra i due protagonisti, proprio per questo motivo, sarà inizialmente teso. Warner farà fatica a lasciarsi andare, non essendo abituato a mostrare agli altri le proprie debolezze e soprattutto, essendo concentrato sul salvaguardare Juliette da tutta l'oscurità che lo riguarda, la taglierà fuori senza nemmeno darle l'occasione di provare ad ascoltare ciò che lo tormenta.

Un casino che, una volta rivelato, distruggerà il pizzico di felicità che sono riuscito a mettere insieme nella mia vita. Juliette non mi perdonerà mai e poi mai. La perderò.
E questo mi ucciderà.

Kenji in tutto ciò avrà un ruolo che definirei... dominante. Mai come in “Restore Me” si sentirà la sua presenza. Sarà il pilastro portante delle fondamenta fragili che rappresentano Juliette. La loro amicizia farà un ulteriore passo avanti e questo farà sì che il lettore verrà a conoscenza di dettagli del passato di questo personaggio che sino ad oggi erano ignoti.

“Non fare così, J.” Kenji mi picchietta sul naso. “Non essere gelosa.”
“Io non sono ge —”
“Voglio dire, anche io merito di essere felice, no?” E diventa immediatamente silenzioso. Il suo sorriso scompare, la sua risata muore, e Kenji appare, anche se solo per un momento — triste. “Magari un giorno.”
Sento il mio cuore andare in frantumi.
“Hey,” dico delicatamente. “Tu meriti di essere il più felice in assoluto.”

Adam avrà un ruolo invece marginale, e sarà sempre accanto al piccolo James. Ho adorato gli scambi di battute tra loro e Warner ,e onestamente, spero di vedere presto un’evoluzione del rapporto tra questi personaggi.

“Tutto ok?” mi dice qualcun altro. È James. Ha ancora la dimensione di un bambino, e per qualche ragione questo mi sorprende. Prendo un attento respiro. Le mie mani stanno tremando. Non mi sono mai sentito così lontano dall'essere ok, e sono troppo confuso a causa dell'ansia per ricordarmi di mentire. “No,” gli rispondo. Faccio un passo indietro, colpendo il muro dietro di me e crollando sul pavimento. “No,” dico di nuovo, e questa volta non so a chi sto parlando.
“Oh. Ne vuoi parlare?” James sta ancora blaterando.

Tra i nuovi personaggi ho adorato Nazeera: bella, forte e a suo modo speciale, si conquisterà la fiducia di Juliette diventando sua amica ed alleata.

Per concludere non posso fare altro se non dire che “Restore Me” è un romanzo indubbiamente di transizione, che getta le basi per uno stravolgimento della storia. Il filo narrativo non è altro che un susseguirsi di eventi che portano a poco a poco a quella che è effettivamente “la notizia bomba”, l'enorme colpo di scena che, non solo mette tutto in dubbio, ma che minaccia allo stesso tempo molti legami. I segreti, i tradimenti e le bugie sono gli elementi chiave di questa lettura.

Allo stesso tempo però, e aggiungerei anche – fortunatamente – non mancheranno le scene divertenti e spensierate, che daranno un tocco di leggerezza alla vicenda.

Haider la fissa. “Scusami?” Lei fa un passo avanti. Appare improvvisamente spaventosa. C'è del fuoco nei suoi occhi. Una quiete omicida nei suoi movimenti. “Se mai ti dovessi beccare a mettergli le mani addosso, lacererò il tuo petto,” dice lei, “e ti strapperò via il cuore.”
Le sopracciglia di Haider volano fino alla sua fronte. Sbatte le palpebre. Esita. E poi: “Non avevo realizzato che fosse qualcosa che tu potessi fare.”
“Per te,” dice lei, “Lo farei con piacere.” Ora, Haider sorride. Ride, a voce alta.

Il finale aperto non promette bene, ma l'unica cosa che possiamo fare è incrociare le dita e sperare che il sequel venga pubblicato al più presto!