Honor di Jay Crownover - Recensione

Cari lettori, oggi vi parlo in anteprima dell'ultimo romanzo edito Newton Compton Editori di Jay Crownover, autrice che ormai conosciamo bene per le sue opere caratterizzate da maschi alfa dal passato tormentato, dal corpo tatuato e dallo sguardo torbido.
Il libro del giorno è “Honor”, il primo volume della Breaking Point Series.

All'inizio della vicenda l'autrice introduce la figura del protagonista maschile, Nassir, un giovane uomo che sin dalla nascita è stato costretto a vivere e compiere orrori.
Privato dell'innocenza e dell'amore tipici dell'infanzia, Nassir non è mai stato un bambino, ma una semplice e vuota marionetta di legno nelle mani della madre che, vinta e pregna d'odio, lo ha abituato sin da subito a sporcarsi le mani di sangue.
Il protagonista non sa cosa siano l'affetto, la felicità e la pace.
Per anni ha cercato di fare qualsiasi cosa per compiacere la madre, per ottenere la sua approvazione, il suo consenso, ma anche eseguendo tutto ciò che la donna gli ordinava, il suo cuore non si è mai placato. Mai una carezza, una bella parola, un abbraccio.

Vivevamo in una zona di guerra e casa nostra faceva parte del campo di battaglia. Eravamo soldati, non una famiglia. Giocavo con le armi, non con i bambini della mia età. Assimilai tattiche di guerra e imparai a maneggiare gli esplosivi prima di saper leggere e scrivere.

Venduto senza scrupoli ad altri uomini, Nassir continua a vivere la sua vita all'insegna degli orrori. Pur cambiando continuamente “padroni”, il protagonista prende finalmente consapevolezza di una triste verità: non sarà mai libero. Nonostante tutti gli accordi, nonostante le promesse e le parole, Nassir è costantemente vincolato a qualcuno e non ha mai controllo della sua vita.
Stanco di tutto questo cerca quindi una soluzione: fa il doppiogiochista, la spia, tradisce, scappa ed uccide ancora finché non riesce ad allontanarsi dalla sua terra natia.
Prova diverse città in America, ma nessuna, seppur tremendamente affascinante, sembra soddisfarlo appieno. Si sente fuori posto in luoghi così caotici dove, sebbene ci sia gente a sufficienza per mimetizzarsi tra la folla, è comunque consapevole di essere in pericolo.
Nassir però è un uomo sveglio, attento, un ottimo ascoltatore... ed è proprio grazie al vociare ed ai pettegolezzi che le sue orecchie percepiscono più e più volte il nome di una località chiamata The Point, il posto temuto da tutti, il posto in cui andare quando non hai altra scelta, il posto in cui fuggire quando non vuoi fare altro che essere dimenticato dal resto del mondo.

A The Point Nassir riparte da zero, ben presto però si rende conto di quanto restare nell'ombra sia impossibile. Ecco quindi che tramite strategie più disparate trova il modo di controllare ogni cosa, stanco di dover vivere una vita all'insegna delle costrizioni.
In poco tempo il protagonista diviene tremendamente potente, temuto e allo stesso tempo minacciato. Quando usi ogni mezzo per farti largo tra le gente, non puoi di certo aspettarti che questo non comporti alcuna ripercussione.

È proprio in questo luogo dimenticato dal mondo che Nassir incontra una ragazza, Honor, una ballerina, una spogliarellista, la creatura più bella che abbia mia visto. Nonostante la giovane età e lo sguardo impaurito, gli occhi grigi come il cielo tappezzato di nuvole della donna non riescono a celare la sua determinazione, la sua voglia di ottenere ciò che vuole, il suo desiderio di indipendenza. Per la prima volta il protagonista sente di voler dedicare la sua vita a qualcuno, ha trovato finalmente uno scopo: proteggere Honor da tutto e da tutti.
Nei mesi a seguire la vita della ballerina cambia drasticamente in meglio: Nassir l'ha rivendicata come sua donna in maniera lampante, di conseguenza nessuno ha più il coraggio di sfiorarla con un dito.

Lei arrossì. Ballava per il piacere degli sconosciuti, ma un complimento buttato lì la fece arrossire violentemente. E all’improvviso, alla vista del suo sorriso, ogni cosa ebbe un senso. «Grazie», sussurrò, ma le sue parole mi arrivarono forti come un rombo di tuono.

Sebbene l'attrazione tra i due sia evidente, nessuno fa la prima mossa. I loro contatti più profondi e roventi avvengono attraverso lo sguardo, sempre malizioso, torbido, tormentato. Ogni volta che Nassir osserva Honor i suo occhi ambrati diventano due pozze di desiderio, come un predatore che scruta la sua preda.
Riuscirà Nassir a far crollare le difese di Honor? La bellissima ballerina avrà il coraggio di oltrepassare la corazza che il protagonista ha eretto intorno a sé?

Lei era il mio arcano da svelare. Era ciò che aveva dato un senso alla mia vita e ora, col suo respiro, stava infondendo in me quella stessa essenza. Era perfetto. Lei era tutto.

“Honor” è un romanzo ricco di sorprese. Il lettore non può mai tirare un sospiro di sollievo poiché ogni capitolo incuriosisce, attrae, spinge a volerne sapere di più. Dietro alle mie parole c'è molto altro, un mondo che sottolinea quanto la vita sia dura.
Nassir è un uomo che da piccolo non ha mai avuto nulla, nemmeno il controllo delle proprie azioni. Nato in una famiglia con credenze radicate e violente, senza un padre, ha sempre e solo sperimentato l'odio. Nel momento in cui finalmente riesce a trovare una via di fuga ecco che da burattino diventa burattinaio: non è più lui a dover recitare per gli altri, ora sono gli altri a dover recitare per lui.
Honor d'altro canto è una giovane che ha avuto un'infanzia piuttosto caotica, ed è proprio per questo motivo che, crescendo, farà di tutto per conquistare l'autonomia.
I caratteri dei due personaggi sembrano cozzare tra di loro: lui desidera poter mettere le mani su tutto, lei invece che la sua vita non sia manovrata da nessuno se non da sé stessa.

Nonostante ciò, i loro cuori e le loro anime sono più affini di quanto non possano nemmeno immaginare, sono come legate da un filo invisibile... riusciranno prima o poi a cedere ai loro sentimenti?

Il mio cuore e la mia anima si erano saziati del tutto e ogni battaglia che avevo combattuto sembrava un’inezia in confronto al fatto di avere lei, la mia vittoria.

Mi è piaciuta molto la figura di Honor, una ragazza ribelle, testarda, dolce e incredibilmente forte, così come ho adorato Nassir, un giovane uomo che si porta sulle spalle il peso degli innumerevoli peccati che ha commesso. Un uomo in cerca di redenzione, che non si tira mai indietro per proteggere chi ama e che cerca sempre di offrire a chi ha accanto una possibilità di scelta.
Ho apprezzato di questo romanzo soprattutto il fatto che, nonostante sia pregno di malizia e romanticismo, sia altrettanto carico di pathos e suspance.

La Cronower è una certezza, per cui non posso fare altro che consigliarvelo di cuore!