Davanti agli occhi di Roberto Emanuelli - Recensione

Cari lettori, oggi vi parlo dell'ultimo romanzo di Roberto Emanuelli edito Rizzoli intitolato “Davanti agli occhi”.

Il protagonista della vicenda è Luca, un broker assicurativo non del tutto soddisfatto del proprio lavoro. Sin da quando era più giovane aveva sempre sognato di diventare uno scrittore, ma poi, col tempo, non ha mai avuto il coraggio di esporsi a tal punto da provare a pubblicare qualcosa di suo.
Le giornate di Luca seguono ritmi piuttosto standard finché, una sera, non incontra Mary, colei che rivoluzionerà per sempre la sua vita.

Questo eravamo noi, questo siamo noi: angoli di paradiso. Pezzi di cielo. Io e te ci siamo baciati subito, in modo profondo, come non avevo mai fatto con nessuno. Non erano ancora le nostre labbra a toccarsi, era molto di più. Erano i nostri pensieri...

Mary è una ragazza composta, un po' rigida, dal carattere molto testardo e deciso. I suoi occhi sono di ghiaccio, eppure, al di là dell'impenetrabile barriera che la giovane pone tra sé e gli altri, al di là dell'atteggiamento da dura e dei suoi modi a volte un po' superbi, ecco che Luca scorge dolcezza e fragilità.
Per il protagonista è un colpo di fulmine.
È bastato incrociare lo sguardo della ragazza per perdersi nei suoi occhi e comprendere che sarà proprio lei a mettere completamente a soqquadro la sua vita.
Lei, che gli farà perdere il lume della ragione, gli rapirà l'anima e si approprierà del suo cuore.
Lei, che inconsciamente e quasi senza fare niente, si prenderà il diritto di invadergli la mente, ogni secondo, ogni minuto, ogni ora, ogni giorno. Mary, Mary, Mary.
Lei, che sarà la sua musa, la sua dea, tutti i tramonti più belli, il profumo dei fiori, il sole che ti bacia la pelle, i fuochi d'artificio, l'abbraccio tanto atteso, il vento caldo che ti sfiora il viso.
Lei, che in un istante sarà tutto e molto più.

“Mary”: è questa la poesia più bella del mondo, e l’ho scritta senza neanche accorgermene. Perché certe poesie sono come quei fiori che spuntano nelle crepe del cemento: nascono da sole, senza una logica, senza una spiegazione, chiudi gli occhi, li riapri e loro sono lì, o forse ci sono sempre state, a colorare uno sfondo grigio, a dare un sapore tutto nuovo a quello che fino a quel momento era un film noioso e prevedibile.

I due giovani inizieranno a frequentarsi di tanto in tanto e, ad ogni appuntamento, ognuno di loro scoprirà qualcosa in più sull'altro. Sulla base di queste premesse la loro storia potrebbe sembrare il germoglio di una possibile e meravigliosa relazione, purtroppo però, un piccolo ma consistente particolare lo impedisce: Mary è fidanzata e convive da tempo con il suo compagno.
Luca, nonostante la rivelazione scioccante, non è assolutamente disposto a lasciarla andare. È certo che quell'uomo che la ragazza descrive come stabile, come un porto sicuro, come qualcuno a cui aggrapparsi nel momento in cui tutto crolla, non la faccia ballare, non le faccia vibrare l'anima e soprattutto non la faccia tremare di gioia, felicità e di voglia di vivere come succede quando è con lui.
Un giorno, addirittura, Luca li vede in giro insieme. Li osserva, curioso e attento, e non può fare a meno di confermare la sua ipotesi. La Mary che vede con quell'uomo non è la stessa di quando loro sono insieme. Qui, con la persona con cui vive, sembra spenta e sembra aver perso il suo tanto attraente atteggiamento di sfida che quando è con Luca non manca mai.
È come un fiore leggermente appassito a causa della poca cura che gli si presta.

Tra i due giovani il sentimento è palese. Sebbene Luca si apra e si esponga molto più di lei, senza paura, mostrandosi per quello che è realmente a differenza di Mary, che è più chiusa, timorosa ed incapace di fidarsi... la giovane è a sua volta incapace di lasciarlo andare.
Cosa sceglierà Mary? Continuerà a vivere nella bolla di sicurezza in cui si è rinchiusa o si lascerà finalmente andare, scegliendo un'esistenza rischiosa ma ricca di colori?

“Davanti agli occhi” è un romanzo davvero riflessivo e introspettivo.
Molte sono le pagine ricche dei pensieri del protagonista. Emanuelli ha uno stile così coinvolgente da inglobare totalmente il lettore, facendogli sentire appieno tutto ciò che Luca prova, teme, ama.
Questa storia è sì romantica, perché Luca è un giovane che si strugge per un amore complicato e per una donna bellissima ed irraggiungibile, ma non si limita ad essere questo.

È il momento in cui le parole hanno un peso specifico ben preciso, un peso importante, alto, pieno, un peso che tu conosci perfettamente, matematicamente, perché sei tu a tagliarle, col bisturi, tu, chirurgo del tuo desiderio e, dopo averle scelte, pesate e sezionate, le tieni un po’ in mano, non le molli all’improvviso, come si fa con qualcosa che scotta, di cui ci si vuole liberare, qualcosa di cui si ha paura o di cui non si conosce fino in fondo il significato e il senso, no, tu le stringi, paziente, prima in un palmo, poi nell’altro, e le valuti, le moderi, le analizzi, come un chimico, come un biologo, le senti, le ascolti, e quando ne sei certo, quando sei certo che sono quello che avevi in mente, le stesse che avevi nel cuore, ecco, a quel punto le poggi sul piatto, e in quel momento sai che, comunque andrà, te ne sarai privato per sempre, magari ce ne saranno altre, ma non quelle, non così reali, non così perfette.

“Davanti agli occhi” è un viaggio che chiunque di noi può compiere. È un metabolizzare, un prendere coscienza di sé, degli altri, delle nostre scelte. Scelte che dobbiamo assolutamente fare, perché sono importanti nella vita, a prescindere che siano giuste o sbagliate: il semplice fatto di non essere rimasti in una posizione incerta, nel limbo, è già una piccola vittoria.
Anche l'accettazione delle conseguenze che derivano dalle nostre scelte è fondamentale, perché esse sono piccoli passi per la nostra crescita personale.
L'amore, cos'è l'amore? Quando comprendi davvero di essere innamorato di qualcuno? Cosa bisogna fare quando gli altri ti criticano perché non comprendono appieno i tuoi sentimenti?
L'autore sottolinea anche questo: tutti coloro che non capiscono, che ti prendono per pazzo, lasciali parlare. I loro discorsi sfumeranno, verranno cancellati dal vento. Non smetter mai di credere nell'amore, anche quando questo sentimento ti tramortisce, ti fa sentire perso e spaesato, quando il pensiero dell'altro non ti abbandona mai. E se gli altri non lo concepiscono, non importa. La loro emotività e la loro sensibilità evidentemente non è sviluppata quanto la tua, la loro empatia è scarsa.
Ah, l'empatia, che cosa meravigliosa. Un dono e una condanna, ma di sicuro qualcosa di cui bisogna andar fieri.

“Davanti agli occhi” è questo e molto più, con i suoi pochi dialoghi e le sue lunghe descrizioni, è il romanzo che consiglio a tutti coloro che vogliono volare, con la mente, con l'anima e col cuore.