Imprevedibilmente noi di Federica Fasolini - Recensione

Oggi vi parlo del secondo romanzo auto-pubblicato da Federica Fasolini appartenente alla serie Florence: “Imprevedibilmente noi”.

Freya, la protagonista, è una ragazza forte, intraprendente e generosa. Seconda di tre fratelli, abita nella dependance all'interno della tenuta dei suoi genitori, i signori Foster, nel South Carolina. Lavora in una casa editrice ed ama ciò che fa a tal punto che, nei momenti in cui non riesce a recarsi in ufficio per motivi superiori, ne sente poi la mancanza.

Pur essendo una famiglia numerosa, all'apparenza tutti i componenti sono sempre andati d'amore e d'accordo. Il primo ad andarsene di casa è Aiden, il fratello maggiore e successivamente è il turno di Haley, la sorella minore, che, in seguito ad una delusione amorosa, decide di trasferirsi in una villetta nel quartiere residenziale di Florence. L'unica che abita ancora con i genitori è proprio Freya, che, per timore di rattristare ulteriormente la madre, la quale sente costantemente la mancanza dei due figli, decide di non allontanarsi troppo da lei.

Purtroppo, però, questo è il primo passo che spezza l'idillio della famiglia, in quanto, mentre i restanti fratelli continuano a vivere le loro vite, Freya sembra rimanere sempre un passo indietro. Aiden infatti si fidanza con Gwen e il loro amore è così concreto e travolgente che pare addirittura si parli a breve di matrimonio. Haley a sua volta si costruisce una famiglia insieme a Jude, suo marito, e Mike, il loro bambino di appena tre mesi.

Freya, silenziosamente, invidia i rapporti che hanno instaurato i suoi fratelli con i rispettivi compagni e si domanda costantemente se e quando anche per il suo cuore finalmente riuscirà ad esserci un lieto fine.

“Ognuno di loro aveva una propria vita e non voleva che si preoccupassero per lei. Stava bene, o forse era solo una bugia che continuava a ripetere a se stessa?”

Questo dilemma si enfatizza nel momento un cui Freya incontra Shane Carter, vecchio compagno di scuola di Aiden ed ottimo ingegnere. I due si trovano a dover trascorrere molto tempo insieme e sarà proprio grazie a ciò che impareranno a conoscersi e ad apprezzarsi l'un l'altro, pregi e difetti compresi.

Mentre Freya sogna un amore totalizzante, unico, di quelli che cambiano la vita e te la migliorano giorno dopo giorno, Shane è il tipico ragazzo che non si sofferma mai sulla stessa donna per più di un breve periodo. Consapevole di non essere portato per le storie d'amore a lieto fine, quando incontra Freya per la prima volta valuta l'idea di essersi sempre sbagliato. Il suo sorriso, il suo coraggio e il suo altruismo fanno sì che Shane si renda conto che Freya è diversa dalle altre donne in cui si è precedentemente imbattuto. Per questo motivo, dopo un lungo e tortuoso percorso Shane e Freya decidono di mettere da parte tutte le paure e le insicurezze, e di fare un tentativo.

“Questa cosa un po' mi spaventa, ma voglio farlo. E tu? Pensi che valga la pena provarci con me?”

In guerra e in amore tutto e concesso, si sa, e per i due giovani protagonisti la via che porta alla felicità non sarà semplice, tutt'altro. Più di una persona remerà a loro sfavore, cercando di impedire una qualsiasi tipo di relazione tra di loro, ma Freya e Shane affronteranno un ostacolo dopo l'altro con temerarietà e, dopo momenti di sconforto, otterranno anche loro un dolcissimo lieto fine.

“Era un sì?” disse Shane interrompendo il bacio e sorridendole. “Tu cosa credi, Carter?” disse lei mordendosi il labbro. “Credo che questo sia il sì più bello che mi abbiano mai detto.” Disse lui e poi tornò a baciarla.

Personalmente ho trovato la figura di Aiden un po' controversa. Il secondo e più importante motivo di frattura della famiglia è proprio il rapporto tra Freya e il fratello maggiore. Pur venendo descritto come iper-protettivo all'inizio del romanzo, leggendo pagina dopo pagina emerge come ciò non sia realmente così e come il suo comportamento risulti contraddittorio.
Aiden è sempre stato molto più presente per Haley, cercando di tutelarla ogni qual volta possibile e mettendola perennemente al primo posto...tutto ciò a discapito di Freya. Essendo quest'ultima di indole buona, perdona sempre le dimenticanze del fratello pur rimanendone ferita. Comunque il loro rapporto, grazie all'aiuto di Haley e Gwen, ritroverà un equilibrio riportando la felicità all'interno della famiglia.

Molto bello invece è il rapporto tra Shane e suo fratello minore, Bryan, verso cui si è comportato come un padre, visto che i genitori sono sempre stati troppo assenti, impegnati a partecipare agli eventi mondani e a mantenere un tenore di vita alto che non includeva la loro presenza. Sono l'uno la fotocopia in miniatura dell'altro, entrambi con un grande cuore e con un ottimo spirito di osservazione.

Lo stile è scorrevole e la lettura leggera, che consiglio vivamente ai lettori che hanno semplicemente il desiderio di trascorrere un pomeriggio in compagnia dei Foster, della loro famiglia allargata e delle loro disavventure.

Non manca l'ironia a smorzare di tanto in tanto i toni e non posso negare di averla apprezzata.

“Zitto e servi. Le lasagne in questo momento sono molto più importanti di te.”

Che dire... non vedo l'ora di iniziare il terzo per scoprire qualcosa di più su Bryan, suoi suoi tatuaggi e su ciò che il suo trasferimento a Florence comporterà nella sua vita!