I guerrieri venuti dall'Est di Bernadette Mcdonald - Recensione

I guerrieri venuti dall’Est è una storia dell’alpinismo sloveno a opera di Bernadette McDonald ed edito da Alpine Studio. L’autrice canadese compie un viaggio tra le innumerevoli imprese degli scalatori balcanici e in particolare sloveni , i quali, a partire dagli anni sessanta, emergono a livello internazionale per le loro gesta e le loro conquiste.

 

“La comunità alpinistica internazionale rimase sbalordita dai loro risultati”

 

La storia dell’alpinismo sloveno si erge su figure di spicco come Aleš Kunaver, Stane Belak (meglio conosciuto come Šrauf), Nejc Zaplotnik, Tone Sazonov e Viki Grošelj che, data la loro determinazione, appaiono come dei guerrieri nell’habitat montano.

Sono proprio questi uomini che, dopo aver conquistato il Triglav, per primi conquistano numerose vette di montagne appartenenti all’élite degli Ottomila e scoprono un’infinità di nuovi percorsi mai scalati prima nella regione himalayana.

 

“Ciò che rese così speciali le salite jugoslave, e slovene in particolare, è che questi alpinisti compiono negli anni settanta e ottanta ascensioni sulle grandi pareti e sulle creste più ardite”

 

Tuttavia, come solo i grandi scalatori sanno, la gioia per essere arrivati in luoghi mai raggiunti prima può essere offuscata dalla sofferenza per la perdita di un compagno o, ancora peggio, di un amico durante l’ascesa.

 

“Successo e fallimento sono a volte inspiegabilmente simili”

 

Vista la scomparsa o il ritiro dall’attività di alcuni di questi importanti guerrieri, i giovani sloveni stanno cercando di ricostruire una comunità alpina che si basa su un nuovo stile più individualista che predilige le montagne andine rispetto a quelle himalayane. I principali rappresentanti sono giovani alpinisti come Marko Prezelj, Tomaž Humar e Franček Knez che in breve tempo, grazie all’aiuto dei media e degli sponsor, appaiono come nuovi eroi nazionali.

 

Grazie anche ad excursus storici che mostrano la grave situazione politica jugoslava colpita dalla dittatura di Tito e dalla guerra civile, l’autrice fornisce una vera e propria visione a 360° della storia alpina slovena. Visti i numerosi dettagli di tutte le memorabili imprese da cardiopalma degli alpinisti balcanici, I guerrieri venuti dall’Est è consigliato a chi, come me, ama i rischi e i pericoli della montagna ma è anche curioso di scoprire le imprese di personaggi che hanno scritto pagine della storia alpina.