Divergent di Veronica Roth - Recensione

Buongiorno lettori, il romanzo di cui vi parlo oggi è tutto fuorché un'ultima uscita: sto parlando di "Divergent", di Veronica Roth, un fantasy-distopico pubblicato dalla De Agostini ormai qualche anno fa.

Questo romanzo, primo dell'omonima serie composta da quattro volumi, è introduttivo e di conseguenza piuttosto scarno a livello di azione.
Spiegati con cura e il giusto peso, però, sono la struttura della società e i rispettivi ruoli degli abitanti.
La civiltà presentata in “Divergent” è completamente diversa dalla nostra. Qui la popolazione è divisa in cinque fazioni: Abneganti, accondiscendenti e semplici; Candidi, caratterizzati per la loro sincerità; Eruditi, i più colti e curiosi; Pacifici, lo dice la parola ed infine Intrepidi, i più forti e combattenti.
Ogni fazione ha un proprio ruolo nell'organizzazione della società e mantenerlo è fondamentale per far si che l'atmosfera sia serena e priva di guerre.

"L'unico modo perché la nostra società sopravviva è che ciascuno di voi occupi il posto che gli spetta."

La protagonista del romanzo è Beatrice Prior, una abnegante.
Nel corso delle vicende la protagonista si ritrova, insieme a suo fratello maggiore, ad affrontare il test attitudinale a cui ogni giovane deve sottoporsi. Lo scopo finale è quello di constatare se la fazione natale del candidato sia quella giusta o meno. Ad ogni modo, anche se la fazione di appartenenza dovesse risultare differente da quella di origine non c'è nessun obbligo nel cambiarla, la scelta è assolutamente libera e priva di ogni vincolo.

Il test di Beatrice però risulta inconcludente, la sua simulazione alterata e nessuna fazione viene esclusa. È come se appartenesse ad ognuna di esse.
L'intrepido che l'ha sottoposta alla simulazione le rivela che lei in realtà è diversa, è una divergente, ma non le dice altro se non che non deve parlarne con nessuno di ciò che ha scoperto perché, se si venisse a sapere, sarebbe in grave pericolo.

Dopo il giorno del test segue quello della scelta. Ogni giovane dichiara pubblicamente se desidera restare nella propria fazione o cambiarla. Beatrice non è mai stata particolarmente altruista e generosa con il prossimo, qualità proprie degli abneganti, per cui decide di cambiare fazione scegliendo gli Intrepidi.

"Non voglio essere una cosa sola, non posso esserlo."

Da questo momento in poi viene separata dai genitori e dal fratello che a sua volta sceglie, con grande stupore, la fazione degli Eruditi. La protagonista viene sin da subito sottoposta alle prove di ammissione, prima tra tutte quella di salire su un treno in corsa.

Dopo aver legato con altri ragazzi provenienti da altre fazioni, per Beatrice inizia l'allenamento che la porterà all'accettazione o all'esclusione dalla fazione stessa.
Gli allenamenti sono duri e pericolosi, ma Beatrice, che si sceglie il nome di Tris dal momento in cui affronta la seconda prova, dimostra di avere coraggio e stoffa da vendere.

"La paura non ti paralizza, ti accende."

Il tutto si svolge con la piacevole compagnia dall'affascinante istruttore Quattro. Tra lui e Tris nascerà una grande attrazione e non sempre resistere al desiderio sarà semplice, soprattutto nel momento in cui i due protagonisti verranno sopraffatti da sentimenti travolgenti.

"Forse sono innamorato di te. Aspetto di esserne sicuro per dirtelo, comunque."

Ma gli allenamenti e l'amore non sono gli unici elementi di questo romanzo. Una guerra tra fazioni minaccia di rompere l'equilibro ormai precario della società.

Gli Eruditi non tollerano più l'innocenza fastidiosa degli Abneganti che impedisce la crescita della civiltà e si servono quindi degli Intrepidi per dar vita ad una vera e propria rivolta.

Riuscirà Tris a fermare la rivolta prima che sia troppo tardi? E riuscirà a scoprire qualcosa di più sul suo essere una Divergente?

Questo romanzo fa parte di quella ristretta categoria di libri che ti tengono incollata dalla prima all'ultima pagina. La storia, sebbene introduttiva, si anima subito trasmettendo di tanto in tanto anche al lettore delle scariche di adrenalina. Il fantastico rapporto che si crea tra Quattro e Tris è sconvolgente e di una dolcezza e sincerità disarmante.
Ricco di azione, amore, amicizia, paura e allegria, questo è di sicuro uno dei libri più belli che io abbia letto ultimamente.

Se non siete amanti del genere vi consiglio comunque di leggerlo perché sono certa che vi ricrederete e se ancora non ne avete letto nessuno, iniziare con questo è di sicuro la scelta migliore.

Non vi resta quindi che dargli una chance ed appassionarvi come me all'incredibile storia di Tris.