Dolce risveglio di Donatella Perullo - Recensione

Cari lettori, oggi vi parlo del romanzo “Dolce risveglio” di Donatella Perullo.

Edito Leggereditore, questo volume fa parte della nuovissima e deliziosa collana Chef per amore presentata dallo Chef e conduttore televisivo del programma “Cuochi e fiamme”: Simone Rugiati.

La protagonista è Gilia, ragazza solare e allegra che ha due grandi hobby: la preparazione di dolci e la lettura. Da sempre sogna di far convergere queste sue passioni in una pasticceria letteraria che ambisce a chiamare “Dolci Parole”. Purtroppo però i suoi progetti richiedono tanto sacrificio e, proprio per questo motivo, Gilia si sta impegnando moltissimo a studiare, a conseguire la laurea in Lettere e a lavorare. Colonna portante della vita della protagonista è Mario, suo fidanzato da ben due anni e laureando in legge, con il quale fantastica da sempre su quelli che saranno i suoi piani futuri.

Una libreria che non si sarebbe limitata a vendere libri, ma avrebbe offerto un’atmosfera di intima serenità e uno spazio nel quale intrattenersi comodamente a leggere e a gustare dolci, i suoi dolci, quelli che Gilia amava tanto preparare e che la nonna le aveva insegnato a considerare gesti d’amore. E da quando c’era Mario, Dolci Parole era diventato un sogno condiviso.

All'inizio del romanzo, però, Gilia riceve una terribile notizia: l'uomo che ama è scappato rubandole una consistente parte di denaro per stare con un'altra donna.

La protagonista è terribilmente delusa: oltre ad avere il cuore spezzato, non può fare a meno di pensare a quanto ormai sia irraggiungibile il suo sogno ora che deve ricominciare da zero, avendo perso quasi tutti i suoi risparmi.
Da questo momento in poi Gilia attraverserà un momento buio e delicato. Inizierà a mentire ai suoi genitori riguardo l'esito degli esami, cancellerà dalla sua mente ogni frammento di quello che era ciò che aspirava a realizzare per il futuro ed infine si trasferirà a casa della sua miglior amica, Abeba, diventando completamente dipendente da lei.

Abeba è una Chef rinomata e, in qualità di carissima amica della protagonista, non ne può più di vederla soffrire così. Gilia è spenta, smarrita, vuota. Senza più un amore a far ardere il suo cuore e un sogno che alimenti ogni sua mossa, le sue giornate hanno perso un qualsiasi tipo di significato.

Proprio per questo, nel momento in cui Abeba riceve un importante incarico culinario, decide di affidare a Gilia la preparazione dei dolci.

Nonostante le proteste iniziali di quest'ultima, Abeba è irremovibile, per cui la protagonista non può fare altro che accettare.

“Non cominciare con la solita storia che non farai mai più dolci perché ti ricordano Mario e il negozio che non aprirai mai. Ti sei fatta antica con ’sta storia. Mò basta, m’è scucciat!”

Vengono commissionati diversi piatti e, durante la loro preparazione, Gilia si riscopre felice e spensierata come non succedeva da tempo. La cena sembra procedere senza intoppi e i commensali apprezzano animatamente i suoi dolci, cosa mai potrebbe andare storto?

Nel corso della serata due incontri cambieranno per sempre la vita di Gilia. Il primo sarà un ulteriore colpo al cuore, mentre il secondo le aprirà una nuova strada per il suo futuro.
Quale ruolo avrà l'ingegner Matteo in tutto ciò?

Questo romanzo dà diversi spunti di riflessione.

Innanzitutto sottolinea quanto non si finisca mai di conoscere una persona, in parte perché ciascuno di noi ha infinite sfumature che colorano il proprio carattere, in parte perché non tutti mostrano realmente chi sono ma preferiscono indossare delle maschere, in modo tale da apparire in un modo ma esserne un altro.

L'autrice evidenzia inoltre l'importanza della comunicazione come abbattimento dei pregiudizi. Proprio grazie al dialogo infatti si può andare oltre alle apparenze ed ai commenti superficiali dettati da una scarsa conoscenza dell'altro.

L'amore e l'amicizia sono due sentimenti che dominano questa storia. Tra Gilia ed Abeba c'è un legame profondo, una connessione ed una complicità davvero incredibile. Ci sono sempre state e sempre ci saranno l'una per l'altra, qualsiasi cosa accada, nel bene e nel male.

Nella seconda parte del romanzo, inoltre, il romanticismo verrà a galla a poco a poco e un vago sentimento d'amore sboccerà come un piccolo e delicato fiore in mezzo alle crepe del cuore delle protagonista. Riuscirà Gilia ad amare ancora?

Le darò la stessa risposta che ho dato a mio nipote: l’amore conosce le vie più improbabili e ha mezzi inaspettati. Al momento giusto, saprà trovarla e allora nascondersi non le servirà. Il suo cuore è addormentato, non morto. Vedrà che prima poi anche per lui ci sarà un dolce risveglio.

La scrittura è fluida e dinamica ma allo stesso tempo dettagliata e descrittiva quando serve. Il romanzo mostra al lettore non solo una visione suggestiva e caratteristica della città di Napoli, ma anche diverse preziose e gustose ricette appuntate al dettaglio.

Non posso quindi fare altro che invitarvi a leggerlo se siete alla ricerca di una storia divertente, romantica, delicata e ricca di colpi di scena in cui l'elemento chiave sarà... la delizia al limone!